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VerificaC19, ecco l’app per il controllo del Green Pass

L’app VerificaC19 per il controllo del Green Pass è già disponibile al download e verrà usata da gestori di servizi e forze dell’ordine. Con l’obbligo del certificato verde per prendere parte ad attività e accedere a luoghi di assembramento arrivano anche i controlli, facilitati dall’applicazione del Ministero della Salute. L’applicazione permette agli incaricati di verificare la validità dei pass Covid-19 leggendo il famoso QR code. L’app verrà usata a partire dal 6 agosto, data in cui scatterà il decreto anti-covid.

La campagna vaccinale continua a gonfie vele, e dopo l’annuncio dell’obbligatorietà della certificazione verde per l’accesso a svariate strutture ed eventi le prenotazioni hanno subito una forte impennata. Il Green Pass servirà a regolamentare non solo l’entrata in luoghi di cultura e svago e nei ristoranti, ma anche i viaggi nazionali e internazionali. Si pensa poi di estendere l’obbligo del certificato anche per l’utilizzo dei mezzi pubblici, ma per il momento non è ancora confermato.

VerificaC19: come funziona l’app per il Green Pass

L’applicazione di verifica nazionale del Green Pass consente di validare i documenti dei possessori di pass, ed è pensata per le forze dell’ordine e i gestori di servizi e luoghi di assembramento. In una circolare del Ministero dello scorso 28 giugno si dettaglia l’uso dell’app, specificandone il flusso di utilizzo.

VerificaC19 permette di verificare il QR code senza dover accedere a internet e senza memorizzare i dati sensibili del cittadino sullo smartphone. Il controllo si basa su un database di chiavi che l’app scarica giornalmente, permettendone l’utilizzo anche offline. Quando il soggetto in possesso di certificazione mostra il QR code all’operatore, le uniche informazioni visualizzate sono nome, cognome e data di nascita dell’intestatario, necessarie per confermare l’identità del possessore.

Le schermate di VerificaC19 , l’app per il controllo del Green Pass. Fonte: Ministero della Salute

L’app informa se il certificato non è valido, specificando anche se è scaduto. Le regole di validazione sono memorizzate in VerificaC19 e prevedono determinate durate di validità:

  • un ciclo vaccinale completo garantisce 270 giorni (9 mesi) di validità del certificato;
  • un ciclo vaccinale con una sola dose ha validità da 14 giorni dopo la dose fino al tempo massimo per quella successiva (42 giorni per Moderna e Pfizer, 84 per Astrazeneca);
  • un test molecolare o antigenico rapido garantisce 48 ore di validità;
  • la guarigione da Covid-19 garantisce 180 giorni (6 mesi) di validità a partire dal primo tampone positivo.

L’applicazione ha accesso a un sistema di chiavi pubbliche usate dagli stati dell’Unione Europea per firmare e validare il certificato. La sincronizzazione e l’aggiornamento delle chiavi avviene giornalmente tramite un gateway europeo che colleziona le chiavi degli stati membri e le mantiene aggiornate in base alle regole di validità, inserendo nuove chiavi e cancellando quelle vecchie. L’app, in questo modo, non salva localmente i dati delle singole certificazioni.

Chi può usare l’app?

Soltanto gli operatori autorizzati possono usare VerificaC19 per la verifica del green pass, così come succedeva per Immuni nel caso di positività. Tra di essi troviamo i pubblici ufficiali, ma anche il personale addetto al controllo durante attività di intrattenimento e spettacolo. A loro si aggiungono i titolari e proprietari di strutture ricettive, esercizi pubblici e locali in cui si svolgono eventi per cui è necessario possedere il Green Pass. Infine anche i gestori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, o loro delegati.

Il Green Pass regolamenterà l’accesso a ristoranti, strutture ricettive, eventi e luoghi di assembramento.

Ricordiamo che per possedere il Green Pass occorre il verificarsi di una delle seguenti condizioni:

  • aver completato il ciclo vaccinale per il Covid-19;
  • risultare negativi al test molecolare o antigenico rapido effettuato nelle ultime 48 ore;
  • essere guariti dal Covid-19 negli ultimi sei mesi;
  • aver ricevuto la prima dose di vaccino da più di 15 giorni.

La certificazione è stampabile o accessibile direttamente da smartphone tramite l’app IO o Immuni.

Published by
Marina Londei