Nightware, un’app per smartwatch che aiuta a combattere gli incubi, è stata approvata dall’FDA per essere commercializzata.
La notizia è di qualche giorno fa e arriva direttamente da un annuncio della Food&Drugs Administration, l’ente governativo americano che afferisce al dipartimento della salute e dei servizi umani. L’istituzione si occupa di valutare e autorizzare la messa in commercio di cibi, medicinali o terapie.
Nightware, app pensata per gli AppleWatch, ha superato i test di regolamentazione ed è pronta per arrivare sul mercato.
L’app Nightware, attualmente sviluppata solo per Apple Watch, aiuta le persone che soffrono di incubi a migliorare la qualità del loro sonno. Sfruttando i sensori dello smartwatch è in grado di monitorare la fase di riposo della persona che lo indossa, acquisendo informazioni sia sul battito cardiaco che sugli eventuali movimenti dell’utente.
L’accelerometro e il giroscopio, infatti, sono importanti indicatori di un sonno più o meno disturbato. Nightware, durante un iniziale processo di apprendimento, identifica una soglia di stress specifica per l’individuo. Dopo questa fase, della durata di 10 giorni al massimo, l’app sa se la persona sta vivendo un incubo quando il livello di stress misurato supera la soglia calcolata.
Per interrompere l’incubo l’app fa vibrare lo smartwatch. L’intensità della vibrazione è regolata in base alla risposta dell’utente: se questi si sveglia il segnale diminuirà di forza la volta successiva. Durante i primi utilizzi l’intensità sarà la minore possibile, e aumenterà a seconda della risposta della persona. L’obiettivo è quello di interrompere l’incubo senza svegliare l’utente, come se qualcuno lo “scuotesse” leggermente per calmarlo.
L’app deve essere configurata tramite iPhone. I dati raccolti durante il sonno vengono inviati al server Nightware che, basandosi su un algoritmo proprietario, crea il profilo personalizzato per l’utente ed è in grado di individuare gli episodi di stress notturno.
Nightware non è ancora in commercio nell’App store italiano, ma la FDA ha approvato il suo utilizzo in America. L’applicazione necessita però di una prescrizione medica, in quanto pensata per quelle persone che soffrono di importanti disturbi del sonno, causati ad esempio dal PTSD (Disturbo da Stress Post-Traumatico) o in generale da sofferenze psicologiche.
L’app dovrà comunque essere inserita in un trattamento più ampio, coadiuvato ad esempio da percorsi psicologici o medicinali. L’obiettivo è quello di dare un sollievo temporaneo al paziente, cercando di interrompere l’incubo non appena si presenta. Nei casi di PTSD o soggetti con forti stress è infatti molto comune il disturbo del sonno, che spesso rende difficile mantenere uno stile di vita sano.
Il corretto utilizzo dell’app è di vitale importanza. Come specificato dalla compagnia dietro Nightware l’app non deve essere attivata durante il giorno, ma soltanto quando si sta andando a dormire. Non bisogna quindi attivarla quando si sta guardando un film o si sta leggendo prima di coricarsi, in quanto la misurazione del livello di stress e del relativo trattamento sarebbe falsata.
Non è una novità che gli smartwatch di Apple siano fortemente orientati alla salute di chi li indossa. La funzione ECG, introdotta a partire dalla serie 4, è riuscita a evitare ben due infarti, salvando la vita dei due sfortunati utenti. La feature invia notifiche quando registra un battito irregolare, permettendo a chi lo indossa agire tempestivamente e contattare il medico. Le informazioni registrate, assieme ai sintomi, possono essere utilizzate per individuare in maniera più celere la cura adatta.
Con la Serie 6 degli smartwatch Apple ha ampliato le funzioni per la salute e il fitness. Una delle nuove feature misura la saturazione dell’ossigeno nel sangue, ovvero indica se il sangue “buono” viene diffuso in tutto il corpo. I livelli ottimali vanno dal 70% al 100%.
Un’altra interessante funzionalità è quella di rilevamento cadute, in grado di identificare se chi lo indossa ha fatto una brutta caduta e potrebbe necessitare di una chiamata ai soccorsi. Se entro un minuto l’utente non chiude l’avviso, chiamando i soccorsi o annullando l’operazione, la chiamata parte in automatico e viene inviato un messaggio a tutti quei contatti segnalati come “di emergenza”.
Al fine di mantenere le informazioni ordinate e averle sempre disponibili è presente la “Cartella clinica”, contenente i dati medici del paziente. I medici e i soccorritori possono accedervi senza codice di sicurezza, ma la privacy dell’utente non è compromessa. Qui si possono registrare allergie, farmaci in assunzione, condizioni cliniche, contatti di emergenza e perfino le preferenze riguardo la donazione degli organi.
Se Nightware deve essere utilizzata solo dietro indicazione medica e per soggetti con importanti problemi del sonno, esistono altre applicazioni che possono aiutare tutti a tenersi monitorati durante la notte. Non solo: alcune di queste agiscono attivamente per migliorare la qualità del sonno.
Un esempio è White Noise, app che utilizza i cosiddetti “rumori bianchi” per conciliare il riposo. I suoni sono continui e riescono a spostare l’attenzione dai rumori esterni, creando un’atmosfera ovattata che rilassa la mente. Esempi di rumori bianchi sono il suono del mare, della pioggia, ma anche di un aereo in volo.
Un’altra app simile è Relaxing Melodies, che usa musiche rilassanti e suoni della natura per indurre un sonno tranquillo. L’applicazione prevede anche un timer di spegnimento che interrompe il suono non appena l’utente si addormenta. Anche Rise – Sleep Better fornisce delle tecniche per il rilassamento, incentrate sulla meditazione consapevole, immagini guidate, rilassamento progressivo dei muscoli e una terapia volta all’accettazione di sé stessi.
Sleep Better è anche il nome dell’app di Runtastic, che monitora l’andamento del sonno e crea un report per la mattina successiva. Sleep Cycle Alarm Clock è invece in grado di individuare la conclusione della fase REM del sonno, svegliando l’utente solo al termine del ciclo, aiutandolo a farlo sentire riposato. Requisito per usarla è quello di tenerla sotto il cuscino. Sarà sufficiente impostare la modalità “aereo” dello smartphone per non avere problemi durante la notte.
Contro il problema del russare c’è Snore Control, app disponibile solo per Android. Durante il sonno vengono registrati i suoni e le parole dette, inseriti poi in un report del sonno. La particolarità dell’app sta nel fatto che, al contrario di un registratore vocale, la registrazione si attiva soltanto quando c’è il rumore.