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Le eSIM sbarcano anche in Italia

La tecnologia moderna diventa sempre più nemica dello spazio e delle soluzioni fisiche. Basti pensare al Cloud che in pochi anni ha rivoluzionato l’idea generale di quello che era lo storage, e che poi si è evoluta oltre. Altro esempio interessante è la nuova “consoleGoogle Stadia. E dopo il lancio in vari Stati del mondo, anche in Italia arrivano le eSIM. Molti ne avranno sentito parlare, ma probabilmente non avranno mai approfondito l’argomento.

Le eSIM non sono altro che delle vere e proprie SIM card. La grande differenza con quest’ultime è che le eSIM non vanno inserite fisicamente nel telefono. Ebbene si! Ogni eSIM avrà un codice QR che dovrà essere scansionato. Tramite questo codice QR, la SIM verrà inserita virtualmente nel telefono, proprio come se fosse una sim fisica inserita manualmente. I primi in Italia ad aver annunciato l’arrivo delle eSIM sono stati TIM e Wind.

QR tramite il quale si potrà inserire virtualmente la eSIM all’interno dello smartphone

Come funzionano le eSIM e quali smartphone le supportano

Poichè quella delle eSIM è una tecnologia ancora non maturissima, sono ancora pochi gli smartphone che integrano il supporto per questa tipologia di sim. Fino ad ora, in particolare, sono dotati di questo supporto gli ultimi iPhone, il nuovissimo Motorola Razr, e i nuovi smartphone della famiglia Pixel di Google ed alcuni degli ultimi Samsung. In particolare, per il momento, le eSIM di TIM saranno supportate solo dagli iPhone XS, XS Max, XR ed iPhone 11. Probabilmente a breve verrà estesa anche agli altri smartphone citati prima.

D’ora in poi, chiaramente, sempre più dispositivi saranno forniti del supporto eSIM. E sempre in Italia, a competere molto velocemente con TIM, arriva Wind. In particolare questo operatore ha lanciato già un’ offerta, dedicata a pochi clienti selezionati. Più precisamente, Wind ha dato la possibilità ai clienti in possesso della sim di test con la promozione Wind All Digital 50 Test Edition, di decidere se passare ad una sim fisica o ad una eSIM, per coloro che abbiano uno smartphone compatibile.

Passaggio ad una eSIM di Wind

I vantaggi che derivano dall’utilizzo di queste sim virtuali sono molteplici. Sicuramente, i principali, sono legati al fattore “spazio“. Grazie al supporto per l’eSIM, e quindi all’eliminazione del supporto per la sim fisica, i produttori di smartphone possono recuperare un po’ di spazio all’interno della scocca. Inoltre una eSIM si danneggerà molto più difficilmente rispetto ad una sim fisica. Sarà quindi sempre più presente l’impermeabilità dello smartphone, non essendoci un “device esterno” all’interno, come potrebbe essere una sim.

I vantaggi delle eSIM. Dai piani tariffari ai wearable

Se prima abbiamo parlato di vantaggi dal punto di vista di spazio e comodità nel non avere un device esterno all’interno del nostro smartphone, ora parliamo dei vantaggi che forse interessano più da vicino i fattori “comodità” e “risparmio“. Per prima cosa, analizziamo il fattore risparmio. Sicuramente grazie ai contratti virtuali ed alla NON-necessità di inserire una sim all’interno del nostro telefono, i piani tariffari saranno totalmente diversi.

In primis, poichè non ci sarà più il pagamento di una card fisica, come è stato fino ad ora. Probabilmente si pagherà solo un importo simbolico per l'”acquisto” della eSIM, ma che quasi sicuramente non avrà nulla a che vedere con gli importi odierni per l’acquisto di una sim. Questo sicuramente porterà molti utenti a sfruttare l’operazione di portabilità svariate volte, in base alla convenienza.

In secondo luogo, le tariffe potrebbero essere molto più basse, grazie alla concorrenza che i vari gestori potrebbero farsi tra di loro. Non essendo legati ad un particolare contratto, o a dover aspettare svariati giorni, e a sostenere svariati costi per una portabilità, probabilmente gli utenti saranno più invogliati a cambiare operatore. Quest’ultimo fattore va sicuramente contro le compagnie telefoniche, che proprio per questo motivo non stanno correndo molto sulla messa in funzione delle eSIM.

L’evoluzione delle SIM negli anni. Credit: Hologram.io

Alla fine, ma non ultimo per importanza, c’è il fattore Wearable. Le eSIM potranno essere utilizzate sui wearable, come i più famosi smartwatch, per non utilizzarli accoppiati ad un telefono tramite bluetooth. Grazie a questo probabile sviluppo, si potrà, in alcune situazioni, fare a meno di portare dietro lo smartphone, e fare tutte le operazioni da smartwatch, ovviamente per quelli che hanno il supporto per questo tipo di sim ed altre funzionalità come ad esempio l’NFC per i pagamenti.

 

Published by
Gianmarco Porcile