Coronavirus e Amazon Italia: stop distribuzione beni non di prima necessità

Continuano le strette da parte del governo e dalle varie aziende atte a fronteggiare la minaccia del coronavirus, e anche decide Amazon di fare la sua parte.

Dopo le decisioni di Netflix e Youtube di abbassare la qualità dei loro streaming per evitare di saturare troppo le reti europee, anche Amazon ha deciso di prendere delle contromisure per aiutare questa lotta contro il Covid-19.

Non solo infatti ha deciso di abbassare anch’essa la qualità dello streaming su Amazon Prime Video, ma da una nota condivisa, la società di Jeff Bezos non accetterà più gli ordini per i beni non essenziali.

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Coronavirus: la scelta di Amazon

In questa nota, l’ecommerce annuncia che ha deciso di concentrare la propria logistica “sui prodotti che hanno la massima priorità” per l’emergenza. Si legge infatti: “smetteremo temporaneamente di accettare ordini su alcuni prodotti non di prima necessità sia su Amazon.it che su Amazon.fr“.

Amazon fa comunque sapere che “tutti gli ordini già confermati saranno regolarmente consegnati“.

Tra le varie cose, è anche stato esteso il periodo di reso dei prodotti acquistati da febbraio 2020 in poi. Adesso, il periodo massimo di reso si estende fino al 31 maggio 2020, così da evitare sovraffollamenti negli uffici postali e da parte dei corrieri.