Apple ha lanciato da poco il suo “nuovo” iPad Pro che integra una nuovo scanner all’intero del suo comparto fotografico. Volendo guardare iPad sotto un punto di vista universitario e più nello specifico (dato l’evolversi delle nuove tecnologie ) sotto il punto di vista di uno studente di Informatica potremo “inciampare” in una domanda. Apple, quando svilupperai Xcode (il noto ambiente sviluppo della casa di Cupertino) per iPad?
Con l’evolversi delle tecnologie e delle necessità delle persone, si va incontro sempre più verso un discorso di portabilità. Con la nuova Magic Keyboard, Apple ha sviluppato un meccanismo impeccabile che potrebbe essere l’anticamera di una futura fusione tra Mac e iPad.
Voci di corridoio raccontano che Apple abbia assunto uno sviluppatore in grado di portare Xcode su iPad e quindi su iPadOS. Louis D’hauwe, un programmatore che più volte si è distinto per progetti originali e innovativi sul tablet di Apple, creando app e strumenti in grado di superare quello che è comunemente ritenuto possibile fare su iPad.
Xcode su iPad è stato già preso in considerazione. Infatti verrebbe introdotto come già realizzato con altri software come Photoshop, disponibile su App Store in versione Desktop/Mobile per sfruttare Apple Pencil.
L’idea di partenza (per la gioia dei giovani developers) è stata quella di creare un ambiente di sviluppo (realizzato in versione preliminare) che compilasse ad ogni modo su Mac, costringendo il programmatore a scrivere il codice su iPad per poi compilare il tutto su Mac.
Per essere un tablet, l’hardware di iPad ha (quasi) tutte le carte in regola per sostituire (nel suo piccolo) un PC se non fosse per qualche ritocco ad iPadOS. Comunque è sulla strada giusta per poter finalmente accogliere un ambiente di sviluppo che consentirebbe ai futuri programmatori un’idea di coding del tutto nuova, bypassando quel “gap” legata all’idea di laptop