Windows XP: possibile leak del codice sorgente del sistema operativo

A quanto pare, oggi è emersa la notizia di un possibile leak, sul forum di 4chan, del codice sorgente di Windows XP, e si trova già in giro per internet disponibile al download tramite torrent e Mega.

Da alcuni report di ricercatori indipendenti, è emerso anche che il codice sorgente in questione sembra essere legittimo, ma non è comunque arrivata nessuna (per ora) conferma da Microsoft o altre fonti ufficiali.

Il thread sul forum di 4chan è rimasto aperto per qualche ora, per essere poi chiuso ma restando comunque consultabile online.

Leak del codice sorgente di Windows XP: le possibili conseguenze

Windows XP con il suo iconico sfondo, che si dice sia l’immagine più vista nella storia, ha superato da poco il suo 19° compleanno. Ha però raggiunto il capolinea della sua vita ormai nel lontano 2014: ciò implica il non supporto da Microsoft. E’ da anni quindi che non non riceve nuovi aggiornamenti di sicurezza critici e di compatibilità con l’hardware più moderno. Indipendentemente da ciò, alcuni utenti rimangono fedeli e da alcune stime è risultato che nell’1% dei computer sia ancora installato uno dei più amati sistemi operativi della storia.

Per questi utenti in particolare, il leak in questione non presenta alcun pericolo immediato: è abbastanza improbabile che degli hacker inizino ad investire il proprio tempo per creare nuovi exploit mirati al vecchio sistema operativo, semplicemente perchè non ci sono abbastanza utenti per renderlo un obiettivo finanziariamente attraente per i malintenzionati.

Tuttavia, dato che Windows si è evoluto come una serie continua di aggiornamenti sulle vecchie versioni negli ultimi due decenni, è possibile che i ricercatori possano trovare degli indizi su possibili vettori di attacco ancora presenti, o comunque con delle similarità, nelle più moderne versioni di Windows tra cui Windows 10.

Una delle cose che è possibile fare, e che sicuramente intriga di più. è l’utilizzo da parte di programmatori indipendenti del codice sorgente in questione per aggiungere il supporto a hardware più recente e possibilmente derivare delle distribuzioni personalizzate, sulla falsa riga di ciò che si fa da sempre con Linux.