Novità WhatsApp: da ora è possibile velocizzare i messaggi vocali
Ve lo avevamo anticipato e ora finalmente è realtà: WhatsApp permette finalmente di velocizzare la riproduzione dei messaggi vocali. Diciamocelo, gli audio sono molto comodi quando si è di fretta e non si ha tempo di scrivere, ma riceverli non dà proprio la stessa soddisfazione. Quante volte avete ricevuto un vocale di interi minuti che si sarebbe potuto limitare a qualche decina di secondi? Eppure siete stati costretti ad ascoltarlo tutto per non perdervi i passaggi davvero importati. Ma tutte le pause, le esitazioni, quelle sì che potevano essere saltate, o perlomeno velocizzate.
Con la versione 2.2119.6 WhatsApp aggiunge la feature e diventa (quasi) come Telegram. La funzionalità, prima disponibile solo per i beta tester, diventa fruibile da tutti a partire proprio da questi giorni. Qualche utente è già riuscito ad aggiornare l’applicazione e sta già sperimentando le diverse velocità di riproduzione.
WhatsApp: da oggi è possibile velocizzare i messaggi vocali
WABetaInfo, sito principale da cui attingere per le news WhatsApp, ci aveva avvertito a inizio Marzo della nuova feature in arrivo per l’applicazione di messaggistica. Un mese fa, poi, l’annuncio che la funzionalità era nelle fasi finali dello sviluppo e presto sarebbe diventata disponibile per il beta testing. Infine ieri la conferma ufficiale della release: la versione 2.21.19.6 supporterà il cambio di velocità nella riproduzione dei messaggi vocali. Gli utenti che hanno già avuto modo di provarla confermano i rumor di Marzo: gli audio posso essere riprodotti a velocità 1x, 1.5x e 2x.
L’aggiornamento necessiterà di alcuni giorni prima di poter essere sfruttato da tutti. Per gli utenti Android la versione di riferimento è la già citata 2.21.9.6, mentre per gli utenti iOS è la 2.21.100.15. Velocizzare i messaggi vocali è senza dubbio una grossa comodità che permette di risparmiare sui “tempi morti”, ma è chiaro che molto dipende dalla velocità con cui è stato registrato il messaggio. La feature, infatti, dà il meglio di sé nel caso in cui l’audio non sia già di per sé troppo veloce. Al contrario, se chi registra è frettoloso nel parlare, potrebbe non essere così semplice seguire il discorso. La feature sarà disponibile sia per l’app mobile che per WhatsApp Desktop.
Le altre novità in cantiere
WhatsApp non si ferma e ha in serbo molte altre novità per i suoi utenti. Prima fra tutti la possibilità di migrare lo storico delle chat anche tra device con diverso sistema operativo. La notizia è di pochi giorni fa e non se ne conoscono ancora i contorni nel dettaglio, ma sembra che l’azienda abbia già cominciato a lavorare al trasferimento della history delle conversazioni tra Android e iOS, e viceversa. Al momento, infatti, iCloud e Google Drive non permettono questo passaggio. In lavorazione anche la possibilità di trasferire lo storico delle chat anche tra numeri di telefono diversi: finora non era possibile farlo.
Nell’ultimo aggiornamento, invece, oltre alla possibilità di velocizzare i messaggi vocali, WhatsApp ha introdotto diversi piccoli cambiamenti all’interfaccia grafica. Tra questi c’è anche la maggior dimensione delle anteprime di foto e video e l’aggiunta del simbolo @ per i gruppi. La chiocciola comparirà ogni volta che un membro della chat di gruppo ci menzionerà o risponderà a un nostro messaggio. Il simbolo sarà visibile nel riquadro del canale, esattamente come succede per Telegram, permettendo di capire a colpo d’occhio se c’è qualcosa che riguarda direttamente. La @ apparirà anche nel caso in cui il gruppo sia stato silenziato.
Tra le altre novità in arrivo sembra che ci sia anche la possibilità di mantenere definitivamente nascoste le chat archiviate. Attualmente se archiviamo una chat la vediamo ricomparire nell’elenco di quelle attive ogni volta che riceviamo un nuovo messaggio. Il comportamento è piuttosto fastidioso, e dalle ultime voci pare che WhatsApp voglia eliminarlo, lasciando sempre non visibili le chat archiviate. Tutto ciò non è nuovo per gli utenti Telegram, che usufruiscono di queste funzionalità già da tempo. WhatsApp rimane tuttavia l’app di messaggistica più usata, pur continuando ad arrancare, in termini di feature, dietro al suo diretto competitor.