In molti usano Visual Studio Code, editor di testo open source sviluppato da Microsoft estremamente completo, ricco di features quali supporto al debugging, Git, IntelliSense, temi e supporto ad estensioni di veramente vario genere.
Nelle ultime release è arrivata un’estensione da Microsoft tanto voluta, che tutta noi aspettavamo da tempo: Visual Studio Code Remote Development Extension Pack. Essa permette infatti di sviluppare, con pieno supporto al debugging e di tutte le estensioni, su Windows Subsystem for Linux, su container (sandbox) e su sistemi remoti tramite SSH.
Proprio quest’ultima features è una delle più importanti: permette infatti di lavorare tranquillamente dal proprio PC con qualsiasi sistema operativo e con tutte le comodità che vogliamo, su un altro PC remoto, con magari un sistema operativo diverso o con hardware più potente.
Ecco allora che subito, nella nostra mente viene formulato questo pensiero: “Finalmente posso programmare sul mio Raspberry Pi senza problemi. Niente lag per via di vnc, supporto a IntelliSense visto che non devo più scrivere codice sul terminale, debugging a tutto spiano. Posso finalmente costruire la mia armatura di Iron Man!”.
Devo, purtroppo, frenare il vostro entusiasmo, dato che non è supportata l’architettura Armv7 al momento, ma solo x86 e x64. O forse no?
Ecco quindi che prontamente, alcuni sviluppatori di questo famoso editor si sono messi a lavorare per rendere compatibile tutto ciò con i nostri amati Raspberry Pi, in particolare per le piattaforme Armv7 (di cui il Raspberry v3 è dotato).
Al momento è disponibile solo nelle build Nightly. Ho provato personalmente e funziona tutto correttamente. Bisogna però ricordare che potrebbe smettere di funzionare da un momento all’altro.
In attesa che arrivi sulle build stabili, potete provarlo anche voi. È possibile infatti installare VS Code Nightly in parallelo alla versione stabile dell’editor, senza quindi influire negativamente sul vostro setup di base.