Videogame Art Museum è il nome giusto per ciò di cui stiamo per parlarvi. Mentre la tecnologia va avanti ad una velocità smisurata, anche e soprattutto nel campo videoludico, Bologna decide di investire sul passato. E se da un lato abbiamo l’annuncio delle nuove console PS5 ed Xbox Series X, dall’altro abbiamo il ritorno a quelli che sono stati gli albori dell’impresa videoludica. E gli appassionati del settore (e non solo) non potranno credere ai loro occhi.
Nasce a Bologna il museo dei videogiochi retrò. Al Videogame Art Museum sembra di essere negli anni ’80. Tutti hanno un po’ di nostalgia di quei tempi, dei vecchi PacMan, Mortal kombat e tanti altri titoli di questo genere. Anche Sony ha un po’ di nostalgia, tanto che starebbe pensando ad una retrocompatibilità per la sua nuova console. E proprio per questo nasce questo fantastico museo, che sarà per gli adulti un ritorno alla propria giovinezza, e per i giovani un modo per scoprire da dove tutto è iniziato.
Gestito dall’associazione Insert Coin, il Videogame Art Museum apre al pubblico lo scorso 2 Febbraio, e rimarrà aperto tutte le domeniche dalle 16:00 alle 19:00. Ha sede a Bologna, in via Vittoria 28/G, affianco al MAST. E sicuramente, per gli abitanti di Bologna, è davvero una grande occasione per giocare con alcune console ormai quasi scomparse, ma che hanno segnato l’adolescenza di un po’ tutti i giovani e gli adulti di questa epoca.
All’interno del museo c’è un po’ tutta la storia del videogioco dagli anni ’70 ad oggi. Si può giocare con console storiche, dalle più comuni alle più rare, alcuni prototipi e gli storici videogiochi che tutti conoscono. Le stanze del museo sono state ricreate nei minimi particolari, ed entrando nel museo sembrerà di essere entrati in uno degli ultimi decenni del ‘900 a seconda della stanza in cui ci si trovi.
Il presidente del Videogame Art Museum è Nicolò Mulas, web designer appassionato e collezionista di videogame. Le postazioni presenti sono a disposizione dei visitatori, che possono provare gratuitamente i videogiochi più famosi e non solo. Si può accedere al museo gratuitamente se si è soci dell’associazione Insert Coin. La tessera associativa costa 7 euro e può essere fatta all’ingresso del museo.