Al Vaticano un workshop per l’Intelligenza Artificiale

Già nel maggio 2019 la Pontificia Accademia delle scienze (Città del Vaticano) ha ospitato un’assemblea sulla Roboetica, ovvero l’etica usata dagli umani che progettano i robot. Un workshop il cui protagonista è stato lo sviluppo della robotica identificando le domande più importanti sulle implicazioni etiche e antropologiche delle tecnologie emergenti.

Successivamente il 27 settembre si è tenuto nella Sala Clementina il seminario dal titolo “Il bene comune nell’era digitale”, promosso dal Pontificio Consiglio della Cultura e dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
Un seminario di tre giorni in cui si sono affrontati dibattiti sociali, etici e politici sulle conseguenze delle emergenti tecnologie digitali. In particolare si sono affrontate tematiche relative allo sviluppo futuro e al loro impatto sull’uomo e sull’ambiente. Un’etica molto vicina ai principi del Laudato si’, come ad esempio l’uso di tecnologie nucleari specialmente di armi.

Novità anche per il 2020

Il workshop del 2019 ha lasciato molte risposte in sospeso. Per questo motivo, già dalla locandina dello scorso anno si sapeva che l’evento del 2020 avrebbe coinvolto il mondo dell’Intelligenza Artificiale. Quest’anno le data saranno dal 26 febbraio al 28 e nel loro sito è già presente il programma provvisorio. Tre giorni in cui si affronteranno principalmente la relazione tra l’intelligenza artificiale e l’etica. Si darà un ampio spazio al ruolo nella salute umana e per finire il ruolo della IA in ambito giuridico.

Il Vaticano quindi non risulta essere più lo Stato tradizionalista e conservatore come un tempo ma ultimamente sempre più aperto a temi di attualità e al passo coi tempi, come la volontà di aprire il server Minecraft.

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