Il servizio Google Street View, nato per poter dare agli utenti la possibilità di vedere città e terre lontane, oggi è diventato un vero e proprio mezzo per fare un salto nel passato e rivedere le persone defunte. Sono sempre di più gli utenti, infatti, che utilizzano la funzionalità di Google per rivedere i luoghi dell’infanzia e i propri cari.
I servizi tecnologici sono ormai parte della nostra quotidianità e tutto con un semplice click è diventato possibile. Ma vi sareste mai aspettati di poter fare un salto nel passato? Negli ultimi giorni su Twitter si è diffusa esponenzialmente la testimonianza di Sherry Turner. La donna ha dichiarato di aver utilizzato Google Street Views per cercare la sua antica casa di famiglia e grazie alla funzione time travel ha potuto rivedere la sua casa esattamente come era nel maggio del 2009. Nelle immagini la mamma non è presente ma le emozioni della donna sono state fortissime.
Guardo la vecchia casa di mia madre su Google Street View, la casa dove sono cresciuta. C’è scritto “Foto scattata a maggio 2009”. C’è una luce nella sua camera. È ancora a casa sua, è ancora viva. La visito ancora ogni tanto, mentre sono sul treno per Bodmin Parkway.
Sherry Turner
Al tweet della donna ha risposto anche un rappresentante di Google. L’uomo ha affermato che certi gesti andrebbero fatti più spesso. Grazie alla dichiarazione di Sherry Turner molti utenti sono venuti a conoscenza della funzione time travel di Street View e hanno riportato indietro le lancette dell’orologio. Si può attivare la funzione con un semplice click sul pulsante a forma di orologio presente nella mappa e successivamente “viaggiare” nel tempo. Questo salto nel passato permette di rivedere i luoghi e le persone presenti nel momento in cui è stata scattata la foto. Molti utenti così hanno potuto rivedere i loro cari defunti.
La funzionalità di Google permette di viaggiare nel tempo facendo riassaporare le emozioni del passato, ma sono molti gli utenti ad osservare e a soffermarsi sul risvolto negativo della medaglia. Le persone defunte riprese da Google non hanno la possibilità di decidere su cosa Google deciderà di fare delle loro foto. Ci si chiede, dunque, se è giusto che le Big Tech detengano le nostre immagini. Il dibattito sul potere che detengono le poche grandi aziende sui nostri dati continua ad essere aperto.
Street View, nato da un progetto di ricerca della Stanford University, è una funzionalità integrata tra Google Earth e Goole Maps che fornisce immagini panoramiche a 360° in orizzontale e a 160° in verticale realizzate grazie a specifiche macchine fotografiche. Per fare queste riprese il servizio non si avvale solo di macchine, le “Google cars”, ma anche di biciclette, le cosiddette “Google Bike”, per poter arrivare nelle aeree pedonali o per raggiungere zone con un accesso più difficile.
Il servizio di Google è nato del 2007 per rispondere ai bisogni degli utenti che volevano individuare il luogo preciso di un appuntamento o visitare virtualmente luoghi lontani stando comodamente seduti a casa . Inizialmente raggiungeva solo poche città: Denver, Las Vegas, Miami, New York e San Francisco ma nel giro di di pochi mesi si è evoluto esponenzialmente raggiungendo San Diego, Los Angeles Houston e Orlando. Il suo sviluppo non si è mai arrestato, arrivando nel maggio del 2017 a celebrare il suo decimo anniversario. Ora è presente in ben 83 paesi. Non hanno dimenticato persino i punti più estremi della Terra: Batsfjord , East Cape, Kekaha ed infine le coste del Mar Morto.