Ad una settimana dal suo lancio la PS5, console Sony che ha fatto il sold out in pochissimo tempo, ha raccolto già tante opinioni dai fortunati che l’hanno potuta provare. Il 19 Novembre gli store online di Amazon e dei negozi di elettronica sono stati inondati da un volume di richieste esagerato, che ha causato code interminabili per l’accesso al sito e malfunzionamenti.
L’attesa per la console next-gen era davvero tanta, e la pandemia ha forse contribuito all’acquisto in massa. Le esclusive per la PS5 poi non hanno fatto altro che aumentare le aspettative dei videogiocatori.
Ma come si sta comportando la console? Ha davvero soddisfatto le attese? Il prezzo e la fatica dell’acquisto sono stati ripagati?
La PS5, dal design futuristico e dalle linee slanciate, viene da tutti definita come “ingombrante”. La console classica pesa 4.5kg, mentre quella digital 3.9kg. Il doppio rispetto alla PS4: la console precedente pesava infatti soltanto 2.1kg. Anche le dimensioni sono aumentate, arrivando a 39×10.4×26 cm (la versione digital leggermente più sottile). I 40 cm di altezza non la fanno certo passare inosservata.
Per quanto riguarda la fluidità di gioco e la silenziosità della console, le opinioni sono in generale molto positive: la PS5 non è rumorosa, e permette quindi un’ottima esperienza di gioco. A livello di consumi si hanno ottimi risultati quando è in idle o durante la navigazione, mentre durante il gaming vero e proprio si raggiungono picchi piuttosto elevati.
Purtroppo per Sony sono arrivati i primi report di difetti, anche se ce lo si poteva aspettare per i primi modelli. Tra i problemi segnalati c’è il coil whine, detto anche “spillo o lamento della bobina”. Si tratta di un fastidioso rumore emesso da alcuni componenti elettronici che, quando vengono attraversati dalla corrente, generano una vibrazione. Non si è ancora individuato con precisione il componente che causa questo fastidio.
Alcuni utenti hanno invece segnalato la presenza di alcune macchie scure sulla scocca, che si sarebbero formate in seguito a delle sessioni di gioco. Anche in questo caso non si è ancora certi dell’origine del problema, ma si tratta probabilmente di un difetto di fabbricazione che renderebbe la plastica sensibile ai cambi di temperatura.
Oltre a questi, sono emersi problemi legati al download dei giochi, sia quelli nuovi che quelli retrocompatibili. Nel primo caso si sono verificati blocchi nel download risolvibili soltanto cancellando l’operazione e ripetendola; nel secondo caso alcuni titoli hanno riportato bug, crash ed errori di licenze.
Al momento non ci sono dati ufficiali sui numeri delle vendite PS5. Se è vero che si è registrato il sold out in brevissimo tempo, è anche vero che non è ancora noto al pubblico il numero totale di console disponibili al lancio. Gli unici dati che abbiamo sono quelli del marcato giapponese: dal 9 al 15 Novembre Sony ha venduto quasi 120 mila pezzi, di cui solo 14 mila in versione digital. Un numero molto più elevato rispetto a quello delle nuove X Box, che hanno venduto complessivamente solo 20 mila unità.
La pandemia ha davvero aiutato l’aumento dei numeri? Secondo il CEO di Sony, Jim Ryan, non è così. Confermando che la nuova console è completamente sold out, ha anche affermato che la cosa sarebbe accaduta anche in assenza del coronavirus.
“Il modo in cui l’abbiamo portato sul mercato avrebbe potuto essere leggermente diverso, ma il risultato finale sarebbe stato lo stesso. Potevamo averne altre da vendere, ma non molte; i ragazzi dal lato produzione/manifattura hanno fatto miracoli.“
Nonostante le difficoltà che hanno limitato gli eventi e gli incontri pre-lancio, e il fatto di aver sospeso la vendita nei negozi fisici, la console Sony ha ottenuto il successo sperato. Grazie al nuovo hardware, ai giochi in esclusiva e al design accattivante la PS5 ha attirato l’attenzione mondiale su di sé fin dall’inizio. Ora sarà il tempo a dirci se le aspettative saranno davvero soddisfatte.