Le Olimpiadi di Tokyo sono ufficialmente iniziate, e con una cerimonia di apertura del tutto speciale: per celebrare l’inizio della manifestazione sono state eseguite le versioni orchestrali di diversi brani tratti da famosi videogiochi. Un inizio davvero speciale e che tutti ricorderemo per molto tempo.
Nonostante le difficoltà legate al coronavirus e ai rischi di sicurezza segnalati dall’FBI, le olimpiadi di Tokyo sono cominciate. Seguiti da milioni di spettatori in tutto il mondo, i giochi, cominciati ieri, dureranno fino all’8 agosto e vedranno sfidarsi sportivi in 50 discipline differenti. Come per ogni olimpiade che si rispetti si è svolta la cerimonia d’apertura tanto attesa. L’organizzazione ha voluto dare un tocco tutto giapponese all’evento, e sono state eseguite le versioni orchestrali di brani tratti dalle colonne sonore dei videogiochi più amati.
Dopo un anno e mezzo così difficile gli organizzatori dell’evento hanno voluto rendere indimenticabile l’inizio delle olimpiadi. La sfilata degli atleti è avvenuta sui temi dei videogiochi più famosi, come Chrono Trigger, Final Fantasy e Kingdom Hearts. L’ingresso degli italiani è avvenuto proprio sulle note di quest’ultimo videogioco, in particolare su uno dei temi del colosseo dell’Olimpo (Hero’s Fanfare). Un buon auspicio per i nostri campioni.
Il Giappone, oltre che di una cultura millenaria, è stato la culla di personaggi videoludici conosciuti in tutto il mondo. In occasione delle olimpiadi SEGA ha rilasciato un nuovo gioco di Sonic ambientato proprio nella manifestazione sportiva. Assieme al riccio blu c’è anche Mario: nel videogame i due si sfideranno a capo delle rispettive squadre per vincere i giochi olimpici e diventare campioni. Nel gioco troviamo 32 personaggi, 16 per la squadra di Mario e 16 per Sonic, che si sfidano nei diversi sport.
Il soundtrack delle olimpiadi, disponibile all’ascolto su YouTube e su Spotify, è composto dai seguenti brani:
Quest’anno assisteremo alla 32° olimpiade, nota come Tokyo 2020. I giochi si sarebbero dovuti svolgere dal 24 luglio al 9 agosto 2020, ma la pandemia di Covid-19 ha costretto a posticipare l’evento. Si è deciso comunque di mantenere il vecchio nome, sia per ragioni di marketing, sia per mantenere la continuità di branding dei 4 anni tra un’olimpiade e l’altra. Non è la prima volta che Tokyo vede in pericolo le proprie olimpiadi: nel 1940 la manifestazione, che si sarebbe dovuta tenere proprio nella capitale giapponese, venne annullata a causa della guerra che imperversava.
La torcia olimpica, però, ha comunque effettuato il suo percorso nei tempi prestabiliti: il 12 marzo 2020 è stata accesa a Olimpia e consegnata ad Anna Korakaki, tiratrice a segno greca. Le tappe intermedie sono state cancellate, e la cerimonia si è svolta senza pubblico. Il 20 marzo la torcia è arrivata in Giappone, dove ha atteso la vera staffetta per un anno.
La mascotte delle olimpiadi è Miraitowa, nome che nasce dall’unione delle parole giapponesi mirai (futuro) e towa (eternità). L’organizzazione olimpica giapponese ha voluto rappresentare il desiderio che i giochi di Tokyo siano l’inizio di un futuro di speranza per tutti, e di rinascita. Il sentimento nasce dal proverbio giapponese “imparare dal passato per sviluppare nuove idee”. Un bellissimo insegnamento che ci auguriamo venga messo sempre in pratica e che possa portare un po’ di speranza. Nel frattempo, facciamo il tifo per i nostri atleti!