Arte e IA

Come sarebbero le nazioni se fossero dei supercattivi secondo l’IA

Il fenomeno dell’intelligenza artificiale generativa da qualche tempo ha conquistato sempre di più la community degli artisti e non solo. Lucas Freitas, infatti, content creator su Tik Tok, ha di recente postato immagini generate con l’IA Midjourney a tema nazioni del mondo trasformate in supercattivi. In totale 39 immagini ritraenti quelle che sono le caratteristiche peculiari dei vari stati se fossero dei villain da cinema (vedi galleria più in basso). Tutti, chi più chi meno, abbiamo provato questo tipo di software per modificare e rendere artistiche le nostre foto, ad esempio. L’intelligenza artificiale di Midjourney però è del tipo Text To Image e genera immagini a partire da input di testo.

Midjourney, l’intelligenza artificiale generativa

Midjourney è un laboratorio di ricerca indipendente che esplora nuovi mezzi di pensiero ed espande i poteri immaginativi della specie umana.

Così c’è scritto sul sito ufficiale della piattaforma cliccando sulla voce “Getting started”, per poi spiegare come usufruirne. La pagina continua infatti dicendo che è possibile utilizzare lo strumento in due modi differenti. Uno è attraverso il Midjourney Bot, che si usa per generare immagini, l’altro tramite la web app del sito stesso. Allo stesso indirizzo è possibile poi trovare una galleria con i nostri lavori e quelli di altri utenti.

Si può accedere ai servizi dell’intelligenza artificiale anche tramite il server ufficiale Discord oppure altri settati per lo scopo. Infatti, tramite link di invito, se si desidera utilizzare il Bot Midjourney, è possibile seguire una procedura automatica apposita. Ovviamente, al fine di regolamentare il servizio, gli utenti devono seguire un certo codice comportamentale. Il sito stesso consiglia di non utilizzare lo strumento per creare immagini che possano turbare o causare drammi. E con questo si intende anche il gore e i contenuti per adulti.

L’uso di Midjourney e gli strumenti alla base dell’intelligenza artificiale generativa

Altro esempio di immagine generata con l’intelligenza artificiale

Generare immagini Con il Bot di Midjourney è abbastanza semplice e immediato. Dopo essersi registrati con un account il sito rimanderà al server Discord dove è possibile unirsi a diverse conversazioni per “newbies”. Da qui basterà digitare tramite casella di testo ciò che vogliamo generare, fornendo quanti più dettagli possibili.

Il comando assume la forma, /imagine prompt {PROMPT TEXT}, con gli utenti in grado di impostare vari flag. Aggiungendo altre impostazioni si otterrà un’immagine quanto più specifica alla descrizione data. Il sito offre una quantità limitata di utilizzo gratuito al mese, dopodiché è necessario abbonarsi. I piani disponibili sono di 10, 30 e 60 dollari al mese. Ma c’è uno sconto se si sceglie la fattura annualmente.

La tecnologia alla base del “social network per immagini”, così è definito Midjourney, è quella sviluppata da OpenAI. Infatti il suo nucleo ha una rete neurale chiamata CLIP che apprende in modo efficiente i concetti visivi dall’elaborazione del linguaggio naturale. CLIP è addestrata su un’ampia varietà di immagini capace di grande elaborazione del linguaggio naturale, abbondantemente disponibile su Internet.

Questo modello di rete neurale è progettato per valutare quanto bene le immagini generate si allineano con le descrizioni testuali. Dopo il suo rilascio, l’artista Ryan Murdock (@advadnoun su Twitter) ha scoperto che il processo poteva essere invertito. Fornendo input di testo quindi, è possibile ottenere l’output di immagini con l’aiuto di altri modelli di intelligenza artificiale. Così come il famoso DALL-E 2, Midjourney è il risultato di grandi modelli di intelligenza artificiale addestrati su un gran numero di immagini. Ma a differenza di quest’ultimo alcuni utenti dicono che Midjourney ha il suo stile distintivo.

La mente dietro il progetto

David Holz co-fondatore del servizio, è cresciuto in Florida e ha studiato matematica e fisica. Stava lavorando a un dottorato in matematica applicata e ha preso un congedo nel 2008 per avviare l’azienda Leap Motion. L’anno successivo, ha trascorso un periodo come studente ricercatore presso il Max Planck Institute, seguito da due anni presso il NASA Langley Research Center come ricercatore lavorando su LiDAR, missioni su Marte e scienze dell’atmosfera.

Ma tutto ciò non lo accontentava e cresceva forte la voglia di lavorare a progetti interessanti a cui tenesse. Quindi si è concentrato su Leap Motion sviluppando un dispositivo hardware per tracciare il movimento della mano. Ha diretto l’azienda per dodici anni e quando l’ha lasciata impiegava circa 100 persone.

Midjourney, dice, è piuttosto piccola in questo momento. Ma Holz afferma anche che l’aspetto tecnologico dell’IA e la misura in cui migliorerà è abbastanza facile da prevedere. Per capire davvero cos’è e cosa dovrebbe essere, c’è davvero la necessità di fare molti esperimenti. Intanto noi ci godiamo quello che ha da offrirci, come l’immagine di copertina dell’articolo e la galleria in basso. Ovviamente anch’essa creata con l’intelligenza artificiale generativa.

Published by
Antonio Aversano