LinkedIn userà l’intelligenza artificiale per migliorare i colloqui di lavoro
Ai tempi del Covid-19 sono sempre di più le attività svolte per via telematica. Abbiamo visto la didattica a distanza e lo smart working, ma in un’azienda che ha bisogno di nuove assunzioni è necessario creare anche colloqui virtuali. Secondo molti candidati è però difficile far emergere tutte le proprie competenze attraverso una videochiamata, specialmente se l’azienda richiede competenze trasversali. In questo caso è difficile sia da parte dell’azienda la valutazione effettiva delle competenze, sia da parte del candidato che non riesce a farle emergere per via telematica.
Come fare quindi? LinkedIn è la piattaforma per la presentazione di aziende e candidati più diffusa al mondo, dal 2002 a oggi. Arrivano in soccorso due nuove funzionalità dalla piattaforma LinkedIn: video presentativo e feedback di intelligenza artificiale sul colloquio di lavoro. Al momento sono ancora in fase di test e non è ufficiale la data di disponibilità ma si conoscono solo le principali funzionalità.
Video presentativo di LinkedIn
Questa funzionalità è nata principalmente per offrire alle aziende una migliore valutazione delle competenze trasversali ma ciò non esclude che qualcuno la possa utilizzare come preselezione. L’azienda che ricerca candidati porrà delle domande tecniche per le quali fonda la decisione di assunzione e scoprire già le qualità del candidato. L’aspirante lavoratore potrà decidere se rispondere in forma video o cartacea.
LinkedIn suggerisce anche dei metodi per rendere il video presentativo migliore. Ovviamente è necessario registrare il video in un posto tranquillo evitando interruzioni da altre persone o loro comparse, rumori e una stanza adeguata al momento serio del colloquio. La registrazione del video prevede anche del materiale tecnologico adatto, un video non sgranato, l’audio nitido e sincronizzato col video sono solo alcuni esempi. Cercare dei punti in comune tra noi stessi e l’azienda e puntare su quelli. E’ importante stabilire una buona connessione nei primi minuti, sentirsi a proprio agio evitando la paura dell’inadeguatezza, cercando di puntare molto sulle nostre capacità. LinkedIn offre anche dei corsi di breve durata per realizzare al meglio i video presentativi.
Feedback di intelligenza artificiale
Una volta che nel video si risponde alle domande poste dall’azienda, un sistema di intelligenza artificiale ci fornirà una valutazione sulla consegna delle risposte. Avremo dunque un punteggio per ogni risposta data corrispondente alla completezza della risposta alla domanda effettiva. Tale feedback ha principalmente l’obiettivo di stimolare il candidato a offrire delle risposte il più complete possibile. L’assegnazione del punteggio dipende molto dalla frequenza di utilizzo di alcune parole, dette parole di riempimento come “ehm, allora, mmh, cioè” e frasi sensibili. Questi sono dei gruppi di parole che potrebbero far trasparire una leggera insicurezza del candidato ed è meglio evitare, cercando di utilizzare un linguaggio più tecnico e formale.
E’ anche possibile prepararsi privatamente al colloquio, facendo delle simulazioni sul proprio profilo rispondendo alle domande più frequenti. Al termine si riceverà il punteggio valutativo e sarà quindi possibile migliorare le proprie capacità per il colloquio reale.
Secondo molti candidati l’idea di LinkedIn di lasciare il feedback del colloquio di lavoro all’intelligenza artificiale potrebbe essere invalidante. Si pone infatti il problema per cui l’intelligenza artificiale potrebbe indurre dei falsi positivi, ovvero dare punteggi negativi a candidati con grandi capacità e adatto all’azienda. Non sappiamo bene l’implementazione dell’intelligenza artificiale utilizzata da LinkedIn ma esistono delle implementazioni per cui è meno probabile avere dei falsi positivi. Per risolvere il problema, è necessario che l’azienda non si basi solo sul punteggio assegnato dall’algoritmo ma effettui una revisione dei video.
Come trovare nuove opportunità
Prima di effettuare il colloquip è però necessario trovare l’azienda con un’offerta lavorativa adatta a noi e far capire che si è disponibili a tale lavoro. Uno dei primi passi per trovare un nuovo lavoro utilizzando LinkedIn è far sapere che si sta cercando lavoro: autosegnalandosi ai recruiter, specificare gli interessi e i tipi di lavori che si cercano e presentarsi a più recruiter possibili. E’ attiva un’altra funzionalità: Open-ToWork per comunicare alla comunità di LinedIn la nostra disponibilità al lavoro. Attivando Open-To Work, nella nostra immagine di profilo apparirà una cornice verde con la scritta #OPENTOWORK in modo da essere più visibili e far capire la disponibilità a nuove esperienze lavorative.
Come attivare Open-To Work? E’ semplice, si va nel nostro profilo LinkedIn e sotto la nostra breve presentazione troviamo il riquadro “Mostra ai recruiter che sei disponibile”. Cliccando su “inizia” potremo inserire appunto le preferenze lavorative. Alla fine ci verrà chiesto di scegliere chi vedrà la nostra apertura, ovvero solo i recruiter o aggiungendo un badge al profilo in modo che tuti possano vederlo.