iPhone perso in mare ritrovato dopo un anno: com’è stato possibile?
La propietaria Clare Atfield , 39 anni, ha perso il suo iPhone 8+ in mare mentre faceva sport. La donna è ancora incredula sull’accaduto, soprattutto per le condizioni del cellulare stesso dopo il ritrovamento. Perdere il proprio smartphone è un incubo che perseguita ognuno di noi. Oggigiorno infatti, possederne uno è come essere diventati dei cavalieri Jedi che non possono girare senza spada laser. Eppure sempre più spesso sentiamo di quell’amico o familiare, che in circostanze poco chiare, hanno smarrito il proprio apparecchio.
Certo, aziende come Apple e simili mettono a disposizione pacchetti di assistenza acquistabili proprio per queste evenienze. Ad un prezzo maggiorato difatti, la casa della mela fornisce l’app “Dov’è“, per rintracciare la posizione di dispotivi smarriti. Ma il fatto che Claire avesse perso il suo iPhone in mare cancellava ogni sua speranza. Almeno fino al suo ritrovamento, momento in cui la speranza si è trasformata in stupore.
Come Claire ha perso il suo Iphone
La donna vive in Inghilterra nell’Hampshire e dall’agosto del 2021 pratica SUP con Paddle. SUP è un acronimo che sta per Stand Up Paddle. Si tratta di una disciplina praticata da chi ama sport acquatici. In pratica è come un misto tra canoa e surf, potendo con la tavola “passeggiare” sugli specchi d’acqua. Il tutto stando in piedi su di essa mentre lo sportivo rema con la pagaia (Paddle) per navigare e spostarsi. Nel raccontare la vicenda Claire ha affermato:
Stavo facendo paddleboarding abbastanza lontano dal mare, ma sono caduta dalla tavola. Sono tornata e ho continuato, ma poi mi sono resa conto di aver perso il telefono. Era piuttosto lontano dal mare, ma era dentro una di quelle custodie protettive per telefoni, quindi doveva essere affondata ed essere rimasta lì.
Claire Atfield
Il ritrovamento e la sorpresa
Durante l’intervista Claire ha aggiunto che mentre pratica il Paddling porta sempre il cellulare al collo.
Infatti, 460 giorno dopo l’incidente, un dogsitter ritrova una custodia impermeabile a pochi chilometri dall’accaduto. Bradley Cotton, questo il suo nome, stava passeggiando sulla riva della spiaggia e ritrovato l’iPhone perso, ha telefonato immediatamente alla proprietaria. L’uomo è riuscito a contattarla grazie ai dati della tessera sanitaria della madre di Claire contenuta nella custodia finita in mare.
Ciò che ha maggiormente colpito Claire al ritrovamento sono state le condizioni dello smartphone. Nonostante avesse il pannello posteriore rotto l’iPhone perso era del tutto funzionante! Infatti la donna viste le condizioni apparentemente drammatiche ha subito pensato che l’acqua fosse entrata e avesse danneggiato il telefono. Come poi ha aggiunto si è dichiarata sbalordita dall’assenza di danni gravi, soprattutto per quanto possa diventare agitato il mare.
Possibili motivi che hanno reso l’iPhone perso così resistente
Il modello perso da Claire è un iPhone 8 plus. Quest’ultimo, così come anche i suoi successori, è provvisto di alcuni specifiche particolari per la resistenza. Più in dettaglio, come molti altri cellulari, è dotato di certificazione IP. Il codice IP (o grado di protezione IP o marcatura internazionale di protezione, Ingress Protection,), è un parametro definito dallo standard internazionale IEC 60529. Tale standard classifica e valuta il grado di protezione fornito da involucri meccanici e quadri elettrici. Specie contro l’intrusione di particelle solide (quali parti del corpo e polvere) e l’accesso di liquidi.
Il codice IP è sempre composto dalle lettere IP, seguite da due cifre e da una lettera opzionale. I due numeri indicano il primo la protezione contro i solidi, il secondo contro i liquidi. Nel caso dell’iPhone 8+ si ha una certificazione IP67 che indica anche la resistenza all’acqua di livello 7. Ciò significa che quando lo si posiziona ad un metro di profondità nell’acqua tiepida per meno di 30 minuti, non si danneggia. I dispositivi IP67 non sono completamente impermeabili, però hanno totale protezione contro l’ingresso di polvere, sabbia e in generale qualsiasi corpo solido di piccole dimensioni.