Le voci di una possibile acquisizione da parte di Google di Fitbit, noto marchio di dispositivi fitness, erano nell’aria da novembre. L’operazione da 2,1 miliardi di dollari si è conclusa poche ore fa portando i fondatori di Mountain View ad assorbire una community di oltre 28 milioni di utenti. Fitbit, il noto marchio di dispositivi wellness, consta infatti grande popolarità grazie all’esperienza di benessere coinvolgente dei suoi dispositivi indossabili.
La mossa di Google sembra quasi volta ad avvicinarsi ad un campo che fino ad ora non era mai stato preso in considerazione. Anche Amazon nei mesi scorsi aveva presentato il suo primo dispositivo indossabile Halo Band riscuotendo enorme successo nel mercato. Uno dei motivi che potrebbe spingere aziende come Google ed Amazon ad approcciarsi a questo campo potrebbe essere la possibilità di ottenere con facilità i dati dei propri utenti.
Ed è proprio qui che si insidia una delle questioni più spinose dell’acquisizione.
L’accordo era stato messo sotto osservazione dalle autorità europee principalmente per le preoccupazioni legate alla privacy dei dati degli utenti. I fondatori delle tue aziende hanno rassicurato il mercato assicurando che l’acquisizione di Fitbit da parte di Google riguarderà solamente i dispositivi. Tutti i dati raccolti con l’utilizzo dei dispositivi fitness non sarà in alcun modo utilizzato da Google per scopi pubblicitari.
Queste le parole riportate da Rick Osterloh (Senior Vice President, Devices & Services) di Google. Il contributo dell’azienda americana sembra sia legato solo al miglioramento dei dispositivi e non al modo in cui i dati potranno essere utilizzati. I dispositivi Fitbit potranno ancora collegarsi con app di terze parti senza alcun problema.
Facciamo una carrellata dei principali device novità di Fitbit.
Con l’acquisizione da parte di Google, Fitbit non rinuncia al lancio di nuovi modelli. La fama di Fitbit è essenzialmente legata ai suoi device che possono essere suddivisi in tre tipologie: smartwatch, tracker e bilance intelligenti. Si tratta di una gamma di prodotti molto ampia e per tutte le tasche poiché si passa dai tracker più semplici e più accessibili agli smartwatch più completi. La filosofia dell’azienda è quella di accompagnare il consumatore nella scelta del prodotto più adatto ma anche nella condivisione di esperienza con gli altri utenti.
Il benessere della persona è messo al centro dell’attività, senza dimenticare che senza la giusta motivazione raggiungere i propri obiettivi può diventare molto complicato.
Fitbit Sense è il precursore della nuova linea di casa Fitbit. Con un display AMOLED da 1.58 pollici risulta leggibile in tutte le condizioni di illuminazione, grazie al sensore di luminosità ambientale super reattivo. Il suo peso di 40 grammi e lo spessore di 12,35 millimetri fanno sì che il dispositivo sia davvero comodo. La sensoristica è senza precedenti: accelerometro a 3 assi, giroscopio, altimetro, e il sensore ottico per il rilevamento del battito cardiaco. L’obiettivo come sempre è quello di calcolare i passi fatti, i piani saliti, la distanza percorsa, il battito cardiaco, le calorie bruciate e le ore di sonno. Ma non è tutto perché il Sense si caratterizza per specifici sensori elettrici per il rilevamento della temperatura cutanea. Senza dimenticare l’elettrocardiogramma e di un sistema di geolocalizzazione accurato.
Anche a livello estetico Fitbit non si fa mancare nulla. Vi è infatti un’ampia la disponibilità di cinturini ufficiali di tanti materiali e di mille colori, da personalizzare a proprio piacimento.
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La serie di Fitbit Inspire è un po’ più semplice rispetto a quella Charge della stessa tipologia, sia nel design che nelle funzioni. Si tratta di un wearable completamente touch di 3.7 cm di lunghezza x 1,68 cm di larghezza x 1,29 cm di spessore e il peso è di soli 30 grammi. Il fitness tracker Fitbit Inspire 2 non ha una gamma di colori ampia come quella del Sense ma presenta tre sole colorazioni per il cinturino: nero, bianco o rosa.
Le funzioni classiche sono sempre quelle di conteggio dei passi, distanza percorsa, calorie bruciate e include avvisi per inattività se passi troppo tempo senza muoverti. Non manca inoltre la funzione di rilevamento e controllo ininterrotti della frequenza cardiaca e di monitoraggio del sonno.
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Aria Air è una delle bilance smart di Fitbit. Il dispositivo si è distinto sul mercato per il suo prezzo competitivo. Presenta alcune limitazioni rispetto ai dispositivi più costosi: non consente di connettersi alla rete direttamente via Wi-Fi ma invia i dati allo smartphone sfruttando la connessione Bluetooth. Un’altra feature mancante, ma che giustifica il prezzo così basso, è la capacità di rilevamento del BMI (ovvero la percentuale di massa grassa).
Le colorazioni disponibili sono il bianco ed il nero.
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Siamo certi che l’acquisizione di Fitbit da parte di Google porterà presto maggiori novità nel mercato wearable e di certo anche una rimodulazione dei prezzi sul mercato.