DragGAN è un nome che, negli ultimi tempi, sta facendo parlare molto di sé nel campo del fotoritocco. Questa nuova tecnologia, basata sull’Intelligenza Artificiale (IA) Generativa, promette una rivoluzione nel modo in cui le immagini vengono modificate e ritoccate. Nonostante sia ancora in fase di sviluppo, DragGAN ha già catturato l’attenzione di appassionati e professionisti del settore. Ne sta già derivando un entusiasmo senza precedenti sui social media e non solo.
L’IA Generativa ha trovato applicazioni in diversi settori, tra cui il fotoritocco, la generazione di video e la creazione di testi e musica. È un campo in rapida evoluzione, con continui progressi che consentono ai modelli generativi di diventare sempre più sofisticati, capaci di produrre risultati sempre più convincenti. L’intelligenza artificiale generativa (IA generativa) si concentra sulla creazione di modelli e algoritmi per generare nuovi dati, come immagini, testi, suoni e altro ancora, in modo autonomo. A differenza dell’intelligenza artificiale tradizionale, che si basa principalmente sull’analisi e l’interpretazione di dati esistenti, l’IA generativa mira a generare nuovi dati che sembrano essere stati creati da esseri umani o provenire da un certo contesto.
Un metodo comune utilizzato nell’IA generativa è quello delle reti generative avversarie (GAN). Le GAN sono composte da due componenti principali: il generatore e il discriminatore. Il generatore crea nuovi dati, mentre il discriminatore cerca di distinguere tra i dati generati e quelli reali. Questi due componenti si “sfidano” reciprocamente. Il generatore che cerca di ingannare il discriminatore producendo dati sempre più realistici, mentre il discriminatore cerca di migliorare la sua capacità di riconoscere i dati generati.
I creatori di DragGAN, un team composto da ricercatori del MIT ed esperti in realtà mista di Google, hanno messo in chiaro la filosofia alla base di questa innovativa soluzione di editing. Il concetto fondamentale di DragGAN è l’utilizzo della semplicità di un gesto familiare a tutti: il trascinamento. L’obiettivo è ottenere risultati realistici e credibili attraverso un’interfaccia molto intuitiva. Non è richiesta una grande esperienza nell’utilizzo di software come Photoshop. Basta infatti indicare un punto di riferimento (rosso) e un punto target (blu) da trascinare con il cursore. DragGAN si occuperà di tutto il resto, come per magia.
Un video condiviso su Twitter ha già fatto il giro del web, mostrando le capacità impressionanti di questo modello. DragGAN è in grado di apportare modifiche a fotografie di animali, persone, panorami, veicoli e oggetti in modi sorprendenti. Partendo da un’immagine originale, con DragGAN è possibile aprire gli occhi chiusi di una persona, cambiare completamente la posa di un animale, allungare una gonna, modificare le dimensioni di un’auto e molto altro. I risultati ottenuti mantengono un aspetto realistico, senza richiedere aggiunte manuali all’immagine.
L’entusiasmo generato da DragGAN è palpabile. Dopo l’annuncio del suo sviluppo, è stato preso d’assalto dagli utenti, segnalando l’interesse che sta suscitando nel mondo del fotoritocco e dell’editing di immagini in generale. DragGAN rappresenta un notevole passo avanti nell’utilizzo delle Reti Generative Avversarie (GAN) per la manipolazione di immagini.
DragGAN è uno strumento innovativo rispetto ad altri come Midjourney o StableDiffusion. A differenza di questi ultimi, DragGAN non genera immagini da zero, ma le modifica. Tuttavia, la sua capacità di modifica è eccezionale, e le immagini risultanti sono indistinguibili dall’originale. Nonostante sia ancora in fase di sviluppo, DragGAN ha già dimostrato il suo potenziale nel mondo del fotoritocco. Mentre aspettiamo il suo lancio ufficiale, sappiamo già che DragGAN rappresenta un passo significativo verso un futuro in cui l’editing delle immagini potrà essere reso ancora più semplice, aprendo nuove possibilità creative.
Immaginate un mondo in cui la modifica di un’immagine può essere eseguita semplicemente dando un comando vocale, senza bisogno di conoscenze approfondite o strumenti complessi. DragGAN rappresenta il primo tassello di questo puzzle, portando l’editing delle immagini a un nuovo livello di semplicità e accessibilità.