Teorie complottiste e fake-news ai tempi del coronavirus sono diciamo quasi pane quotidiano. Molte sono dettate dall’ignoranza di molti utenti del web, altre dalla volontà e piacere nel creare panico.
Solitamente le teorie complottiste nascono da menti che non credono nella scienza e che creano di conseguenza delle notizie alternative, contrastando quelle scientifiche. Il motivo di questo ripudio? Una totale perdita di fiducia e un pensiero sulla manipolazione della realtà da parte di uomini potenti con un motivo ancora ignoto.
La più recente teoria riguarda il fatto che i sintomi di Covid-19 e la conseguente morte siano causati dalle onde emanate dal 5G.
Questa teoria è stata pubblicata su YouTube il 12 Marzo dal medico olistico americano Therry Cowan, secondo alcune fonti in libertà vigilata. Il video è diventato virale molto velocemente tanto che la notizia è stata condivisa da tante testate mondiali. In meno di una settimana ha infatti ottenuto 16.000 condivisioni e 390.000 visualizzazioni. Successivamente il video è stato riprodotto da tante persone traducendolo nella propria lingua.
Secondo quanto discusso dal dottor Cowan, nel 1918 l’influenza spagnola è stata provacata dalle onde radio. E’ questa infatti l’unica spiegazione secondo Cowan per cui ci sia stata una pandemia in un periodo storico dove non si viaggiava. Afferma inoltre che tutte le pandemie degli ultimi 150 sono strettamente correlate al livello di elettrificazione della Terra.
Per Cowan inserire un corpo in un campo elettromagnetico equivale ad intossicarlo. I radar sono stati i primi a rendere la terra tossica, causando appunto l’influenza spagnola. Successivamente anche i satelliti hanno alterato l’atmosfera nel 1968, anno dell’influenza di Hong Kong. I satelliti hanno causato un effetto più forte dei radar proprio perchè orbitando attorno al pianeta diffondono ovunque il campo elettromagnetico.
Oggi si ripresenta un fenomeno simile con l’avvento del 5G e lo sviluppo del Covid-19. Secondo Cowan il 5G è altamente pericoloso dal punto di vista delle radiazioni elettriche e incompatibile con la salute. Queste sono molto più pericolose quanti più metalli sono presenti nel nostro corpo, in base alla quantità di alluminio ingerito. Più nel nostro corpo sono presenti i metalli più assorbiamo il campo elettromagnetico. Il medico dà più enfasi alla sua teoria affermando che la regione più colpita dal coronavirus è Wuhan, non a caso la città al mondo con maggiori antenne 5G.
Molti virologi in tutto il mondo spiegano come i virus per sopravvivere necessitino di un organismo che li ospiti, col quale poter legare il proprio materiale genetico e riprodursi. Il virus non è quindi una cellula avvelenata dai metalli.
Inoltre in uno studio condotto dal virologo Jason Kindrachuk, il coronavirus è stato impiantato nei macachi di rhesus, simile al primate dell’uomo. Dopo l’impianto i macachi hanno sviluppato una forma leggera di Covid-19.
Si afferma inoltre che la diffusione tra la pandemia Covid-19 e il 5G non siano correlate poiché la pandemia si è purtroppo sviluppata in zone che non presentano nessuna rete 5G come l’Iran o, nel caso dell’Italia, la Sardegna dove appunto non ci sono celle 5G ma un notevole numero di contagi in proporzione alla popolazione. In Cina invece il 5G ha riscontrato grandi benefici durante la pandemia. Ciò che invece è stato affermato dal SIMA è la correlazione tra coronavirus e inquinamento.
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