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Una nuova app per diventare un cartone Disney… Voilà!

Pochi e semplici tap e l’app ci catapulta nella fantasia, rendendoci un cartone animato Disney, Voilà! Sembrerebbe uno spot perfetto ma Voilà è davvero il nome dell’app per Android e iOS che sta riscuotendo un enorme successo in questi ultimi giorni. Grazie all’uso dell’intelligenza artificiale trasforma i nostri autoscatti in personaggi dei cartoni animati. Ma come fa e soprattutto si paga? Ad un primo sguardo sembrerebbe di no ma scopriamo meglio cosa si nasconde dietro le scintille gioiose dei personaggi Disney.

In questo anno e mezzo di pandemia abbiamo assistito al rilascio di moltissimi tipi di app, per soddisfare ogni esigenza di intrattenimento. D’altronde non essendoci altri tipi di divertimento, le aziende hanno cavalcato l’onda degli smartphone per proporci ogni soluzione. Voilà è stata rilasciata da qualche settimana dalla compagnia Wemagine.AI e si aggiunge alla pletora di app dedicate al ritocco fotografico.

Voilà, l’app per essere un cartone animato Disney

In realtà, Voilà permette di trasformarci, a partire dalle nostre foto, in personaggi dei noti cartoni animati Disney. La trasformazione avviene grazie a qualche meccanismo di intelligenza artificiale (AI) anche se, ovviamente, non è stato reso noto dai produttori. Non solo cartoni, infatti, l’app permette di scegliere fra quattro modalità: cartoni in tre dimensioni, dipinti Rinascimentali, cartoni in due dimensioni e caricature. Purtroppo, la possibilità di personalizzare le impostazioni è davvero scarna: al più, nella funzione dipinti Rinascimentali è possibile scegliere fra tre diversi secoli 15°, 18° e 20°. Per cui, nessuna possibilità di modificare caratteristiche della foto come luminosità e contrasto, tinta e luci, per le quali dovremo ricorrere, in caso, ad altre soluzioni.

Un esempio delle capacità di trasformazione di Voilà (Fonte: Ansa).

Questa nuova app si colloca, quindi, fra quelle di elaborazione delle immagini come FaceApp e Deep Nostalgia (ne avevamo già parlato in precedenti articoli). A prima vista sembrerebbe essere del tutto gratuita con qualche inserimento pubblicitario di tanto in tanto. In realtà, esiste anche una versione a pagamento che, tuttavia, non si estingue semplicemente nell’acquisto dell’app ma richiede una sottoscrizione nel tempo. Una sorta di tassa settimanale per l’utilizzo delle funzionalità avanzate (e che può arrivare ad una trentina di dollari all’anno). Alla fine, queste funzionalità avanzate si traducono, in buona sostanza, con l’assenza di pubblicità e con l’opzione “Turbo Processing” (dovrebbe aumentare la velocità delle operazioni ma di fatto non è ben chiaro di quanto sia l’incremento).

App gratuita ma in cambio di cosa?

Come molto spesso accade queste applicazioni offrono soluzioni gratuite (o semi-gratuite) in cambio però di materiale personale: informazioni, dati personali, fotografie (in questo caso), tutte da usare per altri fini (economici). Infatti, spesso succede che dimentichiamo di leggere i Termini di Utilizzo ma soprattutto l’Informativa sulla Privacy, due documenti estremamente importanti per salvaguardare i nostri diritti. Dietro il pulsante Installa ci sono infatti molteplici articoli che dichiarano cosa verrà fatto delle nostre informazioni personali che, ai giorni d’oggi, sono diventate la materia più preziosa al mondo.

Leggendo l’Informativa, al punto Retention of Data, sembrerebbe che Wemagine.AI conservi le nostre fotografie per un periodo massimo di 24-48 ore dall’ultimo accesso all’applicazione. Purtroppo, non abbiamo certezza di quanto effettivamente dichiarato, soprattutto se si scorre più avanti ai punti Service Providers e Analytics ricchi di “may”, un condizionale inglese che indica una possibilità abbastanza remota ma comunque realizzabile. Infatti, in queste condizioni viene espressa la possibilità di trasferimento e utilizzo dei dati personali da noi concessi per attività a supporto dell’applicazione. Peccato che non siano indicate quali e come, sarebbe curioso saperlo.

L’Informativa della Privacy di Voilà parla anche di GDPR ma sarebbe bene prestare la massima attenzione poiché le informazioni sul trattamento non sono completamente esaustive.

In conclusione, tutte queste applicazioni forniscono “servizi” divertenti ma in cambio di montagne di dati personali da riutilizzare. Prima di scaricarle, accertiamoci sempre di cosa si tratta e di come potrebbero far uso dei nostri dati. Poi, se siamo d’accordo, divertiamoci pure a diventare dei simpatici cartoni Disney!

Published by
Nicola Fioranelli