Oggi ricorre il World Backup Day, la giornata internazionale dedicata al backup e alla sicurezza dei dati: uno strumento utile ma di cui spesso si ha poca conoscenza. La giornata è stata introdotta per sensibilizzare i cittadini di tutto il mondo sulla corretta salvaguardia delle proprie informazioni. Infatti, i dati sono l’oro del ventunesimo secolo e per via della loro natura estremamente commerciale vanno tutelati per molteplici ragioni.
Abbiamo più volte parlato dell’importante incremento di attacchi di varia natura, non solo con lo scopo di creare un danno alle aziende ma anche come parte di una vera e propria economia criminale. Infatti, le attività di phishing a cui fanno seguito attacchi ransomware sono sempre più diffuse e provocano problemi anche ai semplici cittadini. Molti si trovano a pagare i riscatti richiesti per non perdere l’accesso ai propri dati, alimentando questa catena che si riesce a fermare con fatica.
Un backup in questi casi potrebbe migliorare la situazione, poiché una copia intatta e non infettata dei dati ci permetterebbe di ripristinare il sistema in breve tempo. Ma come possiamo gestire al meglio i backup e attraverso quali dispositivi?
Per avere un vero backup è bene essere in possesso di un dispositivo di archiviazione diverso da quello che si ha in uso. Infatti, in caso di problema nel sistema originale è possibile ripristinare il funzionamento del sistema con la copia aggiuntiva. Inoltre, le regole di gestione dei rischi informatici consigliano una copia addizionale in caso di fallimento del primo backup. Nel mondo perfetto, le due copie di backup dovranno essere conservate al sicuro e in luoghi diversi.
Ovviamente, questo tipo di approccio è fin troppo complesso per noi comuni cittadini. Infatti, disporre già di una copia addizionale è poco comune e tutti dovremmo impegnarci a mettere in salvo i nostri dati. Per farlo, possiamo ricorrere a un hard disk esterno in cui copiare periodicamente le informazioni più rilevanti. Inoltre, esistono numerosi tool, anche gratuiti, con cui eseguire dei veri e propri backup del sistema operativo, facilmente ripristinabili in caso di problemi.
Tuttavia, qualora volessimo semplificarci la vita, un’alternativa è rappresentata dai sistemi di archiviazione on cloud come Google Drive o OneDrive di Microsoft. Questi sistemi si avvalgono dei data center messi a disposizione dai grandi fornitori a fronte di una licenza annuale di utilizzo. Inoltre, i data center sono estremamente ben studiati con sistemi di replica avanzati, distribuiti su aree geografiche diverse, garantendo l’alta affidabilità.
Purtroppo, il World Backup Day non dovrebbe servire solo a sensibilizzare i cittadini ma anche le piccole e medie imprese italiane. Infatti, la situazione in Italia è ben preoccupante: 1 azienda su 4 non possiede una soluzione di backup anche se in molte hanno sperimentato un data breach negli ultimi anni. Ci auguriamo che giornate come questa contribuiscano a migliorare la postura di sicurezza delle aziende e a garantire una più efficace gestione del rischio.