Woolf è un nuovo wereable tutto italiano orientato alla sicurezza stradale, che ti “salva” anche dagli autovelox. Progettato in Veneto, raccoglierà ancora per alcuni giorni fondi su Kickstarter.
Dall’aspetto di un comune braccialetto in pelle italiana di alta qualità, sottile, resistente all’acqua, leggero e comodo da indossare anche con i guanti stretti come quelli da moto, integra al suo interno un motorino per la vibrazione, il quale, mediante un sistema dotato di connessione Bluetooth che la pilota, la attiva in particolari situazioni di pericolo.
A 150 metri da un autovelox, un attraversamento pedonale in prossimità di scuole, semafori o altri tipi di punti pericolosi, inizia a vibrare con frequenza crescente man mano che si avvicina alla zona a rischio, di modo da mantenere le mani libere, non far distogliere l’attenzione alla strada ed indurre alla cautela così da evitare spiacevoli incidenti o multe.
L’abbinamento con lo smartphone consente di sfruttare l’app proprietaria, disponibile per iOS ed Android, che consente non solo di informare il dispositivo dei pericoli, ma anche di configurare intensità della vibrazione e svariati parametri.
Il sistema interroga il servizio SCDB, leader mondiale della mappatura di autovelox ed aree stradali pericolose (7600 in Italia).
Il team composto da Paolo Cappello, Federico Tognetti, Alice Grigoli, Simone Camporeale e Matteo Bissoli sostiene che il dispositivo sia funzionante in quasi tutte le aree del mondo e dichiara un’autonomia di circa 15 giorni, considerando un utilizzo giornaliero di circa 2 ore.
La ricarica è effettuabile tramite interfaccia micro-USB e si conclude nell’arco di 3 ore.
Il dispositivo è acquistabile in varie formule, tra le quali la più comune risulta essere quella da €95 che include anche la spedizione gratuita; la consegna è prevista a partire da Aprile 2017.
La campagna di crowdfunding ha raggiunto 19 mila euro dei 45 mila previsti per la produzione in serie, ma ancora è possibile finanziare il progetto.
Forse è davvero arrivato il momento di dire addio a multe salate per eccesso di velocità, sospensioni della patente e severe sanzioni, con un sistema a norma con il Codice della Strada (ex art. 45, comma 9 bis).