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Microsoft sempre più verso il cloud: ecco Windows 365

Microsoft continua l’ascesa verso il cloud e dopo l’annuncio di Windows 11, in arrivo la notizia del rilascio dello stesso sistema operativo sulla piattaforma online come Windows 365. La novità ricalca sicuramente i piani dell’azienda di Redmond che negli ultimi tempi ha investito moltissimo nella migrazione verso i servizi cosiddetti Software as a Service (SaaS). Microsoft, infatti, detiene circa il 17% del mercato globale dei servizi cloud e solo nel 2020 ha registrato un incremento annuale del 34% rispetto ai maggiori competitor. Azure, noto ora come Microsoft 365, sta guidando la trasformazione digitale delle aziende spostando intere infrastrutture verso servizi disponibili online e l’ultimo passo è quello di migrare anche i sistemi operativi.

Perchè Windows 365 in cloud?

Dopo la notizia del rilascio di Windows 11 a novembre la domanda che sorge spontanea è perché creare anche un sistema operativo disponibile esclusivamente online. In realtà, con questo strumento Microsoft va incontro a specifiche esigenze della clientela professionale non pensando a Windows 365 come un sistema tipico dei clienti tradizionali. Con Windows online sarà possibile eseguire un sistema operativo completo di tutti i programmi ma su qualsiasi dispositivo. Non ci sarà necessità di hardware estremamente potente e neanche il bisogno di dover periodicamente provvedere all’aggiornamento dei computer aziendali.

Windows 365 sarà come una sorta di desktop virtuale in cui il sistema operativo verrà eseguito grazie al Cloud di Microsoft. La tecnologia alla base è quella già disponibile su Azure per virtualizzare sistemi operativi e nota come Azure Virtual Desktop.

Con Windows 365 potenzialmente anche i tablet Android potrebbero eseguire il sistema operativo essendo completamente basato sulla piattaforma Azure.

Quali sono i vantaggi

Windows 365 è stato pensato per ogni tipo di azienda sia essa grande o di dimensioni contenute. Infatti, la virtualizzazione del dispositivo consente una più semplice operatività e una riduzione del grado di complessità nella gestione. Infatti, grazie all’integrazione in Microsoft 365 sarà possibile affidarsi completamente alla piattaforma e ridurre il personale IT. Potrebbe sembrare una brutta notizia ma di fatto va a vantaggio soprattutto delle piccole aziende non grandi a sufficienza da potersi permettere un intero dipartimento IT. Inoltre, non c’è necessità di avere specialisti in materia di macchine virtuali e containerizzazione dal momento che l’accesso al SO è garantito dal portale di Azure.

Insomma, una complessiva semplificazione che garantisce “ipoteticamente” una riduzione dei possibili sprechi in termini di licenze (molto dipenderà poi dai costi di sottoscrizione). Infatti, con la sottoscrizione di Microsoft 365 sarà possibile pagare una quota in base al reale utilizzo dei servizi, avendo un pagamento personalizzato per ogni cliente.

La migrazione al cloud garantisce tante migliorie ma comporta necessariamente un cambio di vista sulla gestione dell’IT e della sicurezza.

Le nuove sfide del cloud

Ad ogni cambiamento fanno seguito anche molte sfide che si affiancano ai benefici. Infatti, se è pur vero che i vantaggi di un sistema operativo potrebbero essere molti c’è un punto focale che sarà necessario affrontare: l’accesso tramite Internet. Ciò pone due interrogativi: da un lato la necessità di avere una connessione davvero stabile e che quindi non influisca sull’operatività complessiva; dall’altro, invece, i rischi di una esposizione in rete per il quotidiano utilizzo di un sistema operativo.

Infatti, non tutte le aziende possono adeguarsi rapidamente a tale approccio, soprattutto se fino ad oggi si è tenuto un approccio difensivo, chiudendosi laddove possibile verso l’esterno. Con la nuova ottica del cloud sarà più difficile capire da dove proteggersi non essendoci più un fuori e un dentro l’azienda. Ogni componente del sistema può essere insicuro e pertanto necessità dei più alti standard di sicurezza. Si va verso la logica del Zero Trust, come già avevamo affrontato in passato, dove l’accesso è garantito solo da restrittivi controlli di sicurezza.

Certamente Windows 365 si pone come sistema operativo avanguardista nel panorama delle offerte del momento, cercando di trainare la corsa verso il cloud. Bisognerà vedere da un lato come la clientela accoglierà questo nuovo pezzo di Microsoft 365 e dall’altro quale sarà il reale tornaconto per gli utilizzatori.

Published by
Nicola Fioranelli