La Cybersecurity al centro della prossima edizione del Web Marketing Festival
La Cybersecurity è un aspetto di vitale importanza ai giorni nostri. La nostra vita si svolge per buona parte online quindi abbiamo sempre più bisogno di soluzioni per sistemi sempre più affidabili e robusti, resistenti ad attacchi esterni. La tematica sulla Cybersecurity non poteva mancare sul parco del Web Marketing Festival (WMF)! Unisciti alla sala dedicata il prossimo giovedì 19 novembre.
Secondo il rapporto dedicato alle minacce alla sicurezza informatica condotto da Opinion Matters per conto di VMware Carbon Black e intitolato “Le imprese estese sotto minaccia”, in Italia, negli ultimi 12 mesi, si è registrato un aumento sensibile degli attacchi informatici ai danni delle imprese. Questo aumento è stato rilevato sia in termini di volumi sia dei livelli delle violazioni.
Cybersecurity al Web Marketing Festival: “In Cyber Security Marketing we trust”
Così si chiamerà l’intervento di Vera Tucci, di T-Consulting srl. Secondo Tucci, la Cybersecurity richiede un approccio a strati poiché non esiste ancora nessuna soluzione che possa proteggere le aziende da tutte le minacce, sempre più sofisticate in un campo che sembra non volersi arrestare. I malware e gli attacchi informatici sono innumerevoli, letali e in continua evoluzione.
Uno degli strati più delicati va al di là della tecnologia: il marketing IT non è solo promozione.
È l’elemento differenziante, per il cliente finale, che può comprendere le minacce, e per l’azienda di servizi IT, che offre le giuste soluzioni. Ma per non diventare una Cassandra 4.0 il/la cyber-marketer deve saper trasformarsi ogni giorno in interprete, consulente e braccio destro, a seconda delle esigenze. Siamo pronti a diventare cyber trasformisti?
Cybersecurity al Web Marketing Festival: “Ransomware: capirli, prevenirli e combatterli”
Cos’è un ransonware? Come può danneggiarci e in che modo possiamo proteggerci? Ce ne parlerà Riccardo Meggiato, esperto in sicurezza informatica, nella sala dedicata alla Cybersecurity del WMF.
Un ransomware è un tipo di malware che limita l’accesso del dispositivo che infetta. Richiede un riscatto (ransom in inglese) da pagare per rimuovere la limitazione. Ad esempio alcune forme di ransomware bloccano il sistema e intimano l’utente a pagare per sbloccare il sistema, altri invece cifrano i file dell’utente chiedendo di pagare per riportare i file cifrati in chiaro.
Il blocco di una rete può avere effetti devastanti: aziende che arrivano a perdere decine di milioni di euro, reti di trasporti e ospedali bloccati, un vero e proprio caos. L’Italia è l’undicesimo paese al mondo, e il secondo in Europa, più colpito da ransomware. Un ottimo motivo per seguire questo speech, per saperne di più e imparare qualche trucco per prevenire e contrastare il problema.
“Cyber-Data Security as a Marketing Tool”
Paolo Balboni, di ICT Legal Consulting, parlerà di quanto sia fondamentale per una società rassicurare i propri clienti e business partner circa l’adeguatezza dei propri livelli di sicurezza sui dati. In questa presentazione saranno identificati i principati controlli di data-security compliance da osservare e comunicare al mercato.
Cybersecurity al WMF: “Il valore della resilienza digitale”
Difendersi dalle minacce digitali è spesso considerata una pratica esclusivamente tecnica. Gianluca Riglietti, di PANTA RAY farà focus sul fatto che mentre l’attenzione e gli investimenti sul rafforzamento delle infrastrutture digitali continuano a crescere, c’è sempre più bisogno di gestire le vulnerabilità umane della cyber sicurezza.
Questa presentazione avrà l’obiettivo di mostrare come la business continuity migliora il livello di resilienza digitale di un’azienda, tramite studi specifici e testimonianze di professionisti.
“È possibile difendersi dal phishing di nuova generazione?”
Il phising è un tipo di truffa informatica effettuata inviando un’e-mail con il logo contraffatto di un istituto di credito o di una società di commercio elettronico, in cui si invita il destinatario a fornire dati riservati (numero di carta di credito, password di accesso al servizio di home banking, ecc.), motivando tale richiesta con ragioni di ordine tecnico.
Secondo Hassan Metwalley, di Ermes – Intelligent Anti Phishing, negli ultimi anni stiamo assistendo a quello che viene definito il “paradosso” della navigazione web. Da una parte, l’aumento dei servizi in cloud e le potenzialità dei browser, assimilabili ormai ad un sistema operativo a sé stante, portano gli utenti a passare sempre più tempo sul web. Dall’altra, diverse dinamiche in atto sul web e nelle aziende mostrano come una delle aree più delicate all’interno della security aziendale sia ormai diventata la protezione dei momenti che i dipendenti passano sul web con i loro dispositivi.
L’intervento avrà lo scopo di mostrare come gli attacchi di phishing, ormai sempre più mirati, si stiano adeguando a questa dinamica, mostrando con alcune demo come attraverso il browser si possano sviluppare completamente (o anche solo alcune fasi) di attacchi.
Per maggiori informazioni:
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