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We Make Future: tutto quello che forse ti sei perso sulla Fiera Internazionale e Festival sull’Innovazione: Digital, AI &Tech

Festival sull’Innovazione, successo alla prima edizione a Bologna. Il 15 giugno si è conclusa la Fiera Internazionale e il Festival sull’Innovazione: Digital, AI & Tech 2024. L’evento, realizzato anche grazie al sostegno di importanti sponsor e partner, sia istituzionali che privati, tra cui Invitalia e il Ministero della Cultura, è stato caratterizzato da numerosi talk e workshop, affrontando tematiche come l’Intelligenza Artificiale e il Networking.

Il salone ha ospitato espositori, relatori, creator, band e DJ. Il Distretto Fieristico, situato a pochi minuti dalla stazione Bologna Centrale e ben collegato con il centro della città, è stato il protagonista del triduo dedicato alla tecnologia e all’innovazione, organizzato e gestito da We Make Future. Durante l’evento, si sono svolti numerosi incontri formativi, sia B2B che B2C, spettacoli, concerti e momenti culturali. Tra i numerosi ospiti, volti noti della politica e dello sport, spiccavano il direttore del TG di LA7, Enrico Mentana, e il giornalista esperto di economia, Alan Friedman.

Foto Carlo Denza

Ma non è passata inosservata la presenza di Marco Tardelli, ex centrocampista e opinionista televisivo, nella trasmissione “L’Avversario” su RAI 3. Tra gli artisti che hanno saputo dominare il palco del festival, con esibizioni live di fronte a una numerosissima platea, spiccano Manuel Agnelli, il musicista Dardust e la cantante GAIA.

Foto Carlo Denza

Festival sull’Innovazione, a chi si rivolge WMF

A chiunque: dal professionista al dipendente, dall’imprenditore al maker, dal nerd appassionato di tecnologia che desidera sentirsi parte di un gioco di squadra, a chi è interessato ad ampliare le proprie conoscenze e scoprire le tendenze e le novità nel mondo dell’innovazione e del digitale. Ma anche a chi vuole formarsi, grazie al vasto programma formativo presente in ogni edizione del WMF, e agli operatori economici che hanno bisogno di allargare il proprio network. Non mancano gli investitori pubblici e privati interessati allo sviluppo di progetti imprenditoriali innovativi.

WMF, particolarmente sensibile alle tematiche sociali, si rivolge anche alle istituzioni, con i cui rappresentanti organizza e promuove discussioni su temi economici, culturali e sociali. All’appello non poteva mancare l’editoria: il Festival sull’Innovazione, in ogni sua edizione, dedica ampio spazio al mondo dei libri, riservando il Book District a case editrici e librerie per distribuire i loro prodotti e agli scrittori per presentare le loro opere. Anche gli artisti trovano il loro spazio, potendo così dare prova del loro talento con esibizioni live di fronte a un pubblico internazionale.

L’Organizzazione del Festival sull’Innovazione

La sapiente organizzazione imbastita da WMF (We Make Future) è frutto anche di un decennio di esperienza. Infatti, quest’anno è stata posta la decima pietra di quell’ideale edificio che WMF continua a costruire (in un continuo perfezionamento) su solide fondamenta, destinato a durare nel tempo: la “Fiera Internazionale e Festival sull’Innovazione Tecnologica“.

Caratterizzata da un’esplosione di creatività, scoperte e conoscenza, la fiera offre un’atmosfera unica, un fervore creativo e intellettuale paragonabile solo a quello che, agli albori dell’informatica commerciale negli anni Settanta, ha intriso manifestazioni come quelle dei Computer Club. In questi incontri, appassionati di computer si riunivano per contribuire con le loro idee allo sviluppo della tecnologia. Maker e nerd, alcuni dei quali ingegneri, si radunavano e condividevano conoscenze e idee su computer, elettronica e prodotti pubblicizzati da riviste di elettronica.

Foto Carlo Denza

In sostanza, mossi dalla passione e dallo spirito pionieristico che hanno dato vita a quella spinta propulsiva capace di creare una visione delle tecnologie del futuro, We Make Future è riuscita a far rivivere ai partecipanti la stessa spinta avanguardistica. Questo grazie anche alle futuristiche e raffinate tecnologie presentate, all’ottima organizzazione e alla professionalità con cui ha saputo gestire l’evento.

BolognaFiere, divisa in distretti espositivi, ognuno dei quali dedicato a una tematica specifica: Intelligenza Artificiale, eSports, Robotica, Startup, Editoria. Numerosi espositori provenienti da tutto il mondo, player del mercato tech e startup da oltre 90 paesi, si sono sfidati in vari settori, conquistando diversi premi. Erano presenti anche delegazioni istituzionali, fondi di investimento e servizi di cybersecurity.

Foto Carlo Denza

WMF: i numeri del Festival sull’Innovazione 2024

Il Festival sull’Innovazione è stato un evento che, in soli tre giorni, ha fatto registrare numeri da capogiro: oltre 70.000 presenze, 1.000 speaker, 150 creator, la partecipazione di 90 Paesi, più di 90 workshop, oltre 700 espositori e 50 tra band e DJ. Erano presenti più di 3.000 startup italiane e internazionali, investitori, rappresentanti istituzionali e del mondo dello sport, esperti del settore AI & Digital-Tech, ricercatori e molto altro.

WMF: un gioco di squadra globale

Migliaia di persone, professionisti e delegazioni internazionali provenienti da oltre 90 Paesi, tra cui Albania, Antigua, Arabia Saudita, Argentina, Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Croazia, Danimarca, Egitto, Estonia, Francia e Germania, hanno preso parte alla manifestazione. Questi rappresentano la colonna vertebrale che, a dieci anni dal primo WMF (2014), motiva gli organizzatori a impegnarsi in questo percorso, ispirato dalla loro mission: la costruzione del futuro mediante la condivisione di conoscenze e idee su tutto ciò che riguarda tecnologia e innovazione. L’atmosfera del luogo, caratterizzata anche dalla splendida città di Bologna, ha generato un’euforia e una vivacità tali da rendere protagonista chiunque abbia partecipato a quel grande gioco di squadra che è stato il Festival sull’Innovazione 2024..

Foto Carlo Denza

I tre giorni trascorsi tra Main StageReserved Stage e Open Stage, in virtù del ticket posseduto, hanno tenuto inchiodato sul posto il pubblico. Un crescendo di appuntamenti impossibili da disertare. We Make Future con il suo Festival è diventato un appuntamento a cui dover partecipare assolutamente. Uno di quegli eventi che arricchisce sia professionalmente sia personalmente, facendoti sentire parte di un gioco di squadra globale. Quindi, non resta che darci appuntamento al prossimo AI Festival, quello in calendario per il 19 e 20 febbraio 2025 a Milano, mi raccomando non mancate.

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Carlo Denza