Venezia: sensori per monitorare le persone
I sensori attivati a Venezia in occasione del Carnevale monitoreranno il flusso di persone nella città. Realizzati dalla società Axians rientrano nelle azioni volte a mitigare gli impatti negativi della pressione turistica promesse all’Unesco.
Questi sensori hanno la capacità di contare le persone e di riaggiornarsi velocemente, in più riescono anche a decifrare se una persona torna indietro. Sono apparecchi che leggono i passaggi ogni 25 centesimi di secondo.
La parte più complessa di questo sistema riguarda la lettura dei dati che dovranno essere interpretati da esperti per poi venire utilizzati per la sicurezza pubblica. Il software che si occuperà della lettura ed interpretazione dei dati, è stato collocato nella control room della Polizia locale. È in grado di restituire indicazioni sulla densità di persone presenti in un preciso momento e la loro velocità di movimento.
In questo modo sarà possibile prevedere a che ora i pedoni arriveranno in un determinato punto critico e anticipatamente deviarli in un’altra zona, in modo da non intasare o bloccare la circolazione pedonale.
Come funzionano i sensori?
Si tratta di piccole scatolette montate in prossimità dei lampioni. Grazie alla velocità della comunicazione dei dati, è possibile sapere a che velocità sta procedendo un gruppo e quanto tempo ci impiega per arrivare da un punto all’altro. In questo modo si possono prevenire ingorghi e indirizzare molto prima i gruppi, indicando loro percorsi alternativi.
Possono rivelarsi utili anche per quanto riguarda l’acqua alta. Se sappiamo che l’acqua alta arriva in un determinato luogo, possiamo avvertire prima le persone.
I sensori hanno quindi due grandi potenzialità: permettono di gestire quanto sta accadendo in città e inoltre possono fornire un numero preciso su quante persone ci sono, in quali periodi e che tragitto fanno. Questi numeri in futuro potrebbero essere fondamentali per organizzare i flussi turistici, in particolare durante i periodi estivi o in occasione di eventi come il Carnevale o la Regata Storica.
Questione Privacy
I sensori funzionano in assoluto rispetto della privacy. I passanti infatti non verranno identificati, nonostante la presenza delle telecamere in città. Verranno invece misurate altezza, velocità di spostamento e densità.
In fase di analisi – ha aggiunto Bettio – avremo la possibilità di capire da dove arrivano i visitatori, quanto tempo si fermano in città, distinguere i turisti dai pendolari.
Per Carnevale, in stazione, verranno installati dei grandi schermi con le indicazioni. L’assessore al Turismo Mar ha annunciato inoltre di avere in serbo un altro progetto finanziato dall’Unione Europea per ideare una nuova segnaletica.
«Per ora è un progetto che va approfondito e studiato», conclude. «Tuttavia è in programma affinché anche le persone sappiano come muoversi in città».