Università di Pisa: conosciamo Abel, il robot capace di provare empatia

Robot umanoide

Robot (Pixabay FOTO)- www.systemcue.it

Abel è un robot sviluppato nel Centro Piaggio del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa.

La robotica ha fatto passi da gigante negli ultimi decenni, trasformando scenari che un tempo appartenevano alla fantascienza in realtà. I robot, una volta confinati alle linee di produzione industriale, ora assumono ruoli sempre più complessi e variegati nella nostra società.

Dalla medicina all’educazione, dalla scienza alla vita quotidiana, queste macchine stanno ridefinendo il nostro mondo. Ma cosa rende i robot così affascinanti? E qual è il loro impatto nella nostra vita? In questo articolo esploreremo il futuro della robotica, partendo da un incontro con un protagonista d’eccezione: Abel, il robot umanoide.

Il futuro della robotica: Abel, il robot umanoide

Durante l’Internet Festival 2024 di Pisa, una delle attrazioni principali è stata Abel, un robot umanoide sviluppato dall’Università di Pisa. Abel non è un semplice robot, ma una vera e propria “creatura” capace di interagire e comprendere le emozioni umane. Dotato di un aspetto che ricorda un ragazzino, Abel è progettato per interfacciarsi con le persone, non solo attraverso il linguaggio, ma anche grazie alla sua capacità di rilevare e rispondere agli stati emotivi del suo interlocutore.

Per la prima volta, Abel è uscito dai laboratori per incontrare il pubblico al Centro Le Benedettine, nelle vicinanze di uno dei Lungarni pisani. Durante l’evento, il robot ha mostrato le sue abilità interattive, aprendo una finestra su quello che potrebbe essere il futuro della robotica empatica. Abel, infatti, non si limita a muovere il volto o a parlare, ma è in grado di instaurare una comunicazione empatica, riconoscendo il tono emotivo del suo interlocutore e rispondendo in modo appropriato. Questa caratteristica è cruciale per lo sviluppo di robot che, in futuro, potrebbero affiancare medici, insegnanti o semplicemente interagire con persone che necessitano di supporto emotivo.

Robot Abel
Robot Abel (UniPi foto) – www.systemscue.it

Le dinamiche globali nell’era digitale

Non solo robotica e innovazione tecnologica: il festival ha anche affrontato temi complessi come le dinamiche globali nell’era digitale. Un evento particolarmente interessante è stato “Sbranare la guerra”, una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di figure come Adriano Sofri, Chiara Milan, Elena Pasquini e Patrick Zaki. I relatori hanno discusso delle nuove sfide legate alla scrittura sulla guerra e sulla pace in un mondo sempre più interconnesso, dove le dinamiche locali si riflettono rapidamente su scala globale.

La digitalizzazione ha modificato non solo il modo in cui viviamo, ma anche il modo in cui comprendiamo e affrontiamo i conflitti. In un mondo in cui le notizie si diffondono in tempo reale, le guerre e le tensioni internazionali non sono più questioni geograficamente limitate, ma hanno ripercussioni globali, con effetti che si riflettono anche sulle dinamiche politiche, economiche e sociali di ogni paese.

Infine, l’Internet Festival ha esplorato anche il lato oscuro della rete. L’installazione “Blurm3Not”, creata dal Cnr-Ifc, ha offerto ai visitatori un’esperienza interattiva per esplorare le problematiche legate alla dipendenza da Internet. Oggi, quasi sei miliardi di persone nel mondo utilizzano quotidianamente Internet, e fenomeni come il phubbing, il ghosting e le loot box sono diventati parte integrante della nostra vita digitale.