Twitter : i cambiamenti di Elon Musk al popolare social

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Da molto tempo va avanti la vicenda che coinvolge l’acquisizione di twitter da parte del miliardario CEO di Tesla. Un’operazione da 44 miliardi di dollari per la precisione, che ha visto, come prima misura, il licenziamento di importanti figure manageriali. Non solo l’ex amministratore delegato Parag Agrawal, ma anche il CFO Ned Segal, Vijaya Gadde e il consigliere generale Sean Edgett. Elon Musk stesso ha lanciato, dopo l’acquisizione del 28 ottobre, il messaggio “the bird is freed“, “l’uccellino è liberato” sul suo account twitter. Provocazione o meno, l’imprenditore di origini sud africane in meno di tre giorni ha già cominciato la sua personale trasformazione del social network dell’uccellino.

I primi tre giorni di twitter sotto il “Chief Twit”

In allegato all’annuncio della “liberazione”, Musk ha lasciato degki screen di testo dove spiega le sue intenzioni riguardo la piattaforma. Secondo lui la ragione dell’acquisto risiede nella volontà di avere un luogo digitale pubblico dove persone di opinioni differenti possano discutere in manera sana. Tutto in nome del suo amore per l’umanità, ma senza che questa piazza virtuale diventi un luogo da Far west senza regole.

Per quanto riguarda il lato pubblicità egli ritiene che quando fatta bene può servire alla comunità. Come ad esempio far conoscere al pubblico farmaci e trattamenti prima sconosciuti. Tutto il resto, quando aggiunge poco o nulla al contesto, è spam.

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Dopo le belle parole però, arrivano i fatti: si parte dal cambiare prezzo a Twitter blue, il servizio a pagamento offerto dalla società. Sebbene abbastanza giovane, blue aveva già visto un aumento del costo di sottoscrizione prima dell’avvento di Musk. Da 3 dollari si era passati infatti a 4,99 dollari come canone mensile. Cifra che sotto l’impreditore di Tesla aumenterà a 19,99 dollari aggiungendo diverse migliorie, a quanto promette. Tutto per combattere ciò che Musk teme di più, ossia i bot e gli account fake. Per gli attuali abbonati c’è la possibilità di passare alla nuova offerta entro tre mesi, pena la perdita del servizio.
Ma in cosa consiste l’abbonamento premium?

Twitter Blue

Il servizio è partito a giugno del 2021 in via sperimentale prima in Canada e in Australia. Le aggiunte a pagamento riguardano alcuni aspetti e funzionalità della piattaforma originale.
Come ad esempio le cartelle per i bookmark, in modo da facilitare il salvataggio dei tweet preferiti. La funzione annulla invece permette di tornare indietro qualora nel tweet vi fosse qualche errore. A distanza di massimo 30 secondi è possibile infatti fare “undo” e risparmiare tempo rispetto all’eliminazione diretta.

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Per quanto riguarda la parte grafica è possibile modificare icona dell’app e avere diversi temi con vari colori. A ciò si aggiunge la modalità lettura con una formattazione speciale che elimina contenuti non rilevanti e migliora la fruizione di testi lunghi. Più recente invece l’aggiunta della Custom Navigation, la possibilità cioè di personalizzare le schede che compaiono nella barra di navigazione inferiore. Non ultimo, il supporto dedicato.

Anche se offre articoli top e senza pubblicità, alcuni servizi citati non sono disponibili su Android ma su iOS, e viceversa. Inoltre, per ora non è prevista data di rilascio dell’abbonamento in Italia.

I presunti tagli al personale e le reazioni sul social network

Oltre al licenziamento ai piani alti della società, Elon aveva inizialmente parlato di sacrificare il 75% dei dei 7500 dipendenti. Un taglio molto costoso in quanto avrebbe dovuto pagare liquadazioni a suon di premi azionari. Musk è poi intervenuto smentendo un’operazione con numeri così drastici.

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Alcuni utenti della piattoforma non hanno preso molto bene il cambio al centro di comando dell’azienda. In molti ( circa 300 account) hanno così fatto partire una campagna di trolling scrivendo circa 50000 tweet, con messaggi carichi di odio verso Musk. Che ha reagito con tutta tranquillità annuciando la creazione di un consiglio di moderazione molto aperto alle critiche.

Aperture che sembrano coinvolgere anche la revoca del ban per alcuni account del social network. Tranne quelli che hanno fatto e sostenuto uso di violenza come l’ex presidente americano Donal Trump. Questo evidenzia che quanto detto da Musk sul non voler trasfomare Twitter in un ambiente anarchico è un’affermazione seria. Per ora siamo lontani dai tempi in cui le rivoluzioni del social network riguardavano modifiche alle sue funzionalità, ma la situazione deve ancora evolversi.