Twitter: addio al limite di caratteri, è in arrivo Notes
È ufficiale: presto Twitter dirà addio (o quasi) al limite di caratteri per singolo post. Notes, questo il nome della nuova funzionalità, permetterà agli utenti di condividere lunghi post, inserendo anche immagini e formattazioni particolari. Una feature, a detta di Twitter, pensata per chi vuole condividere contenuti più “importanti” con la propria community, come articoli o estratti. Un modo per facilitare gli utenti nell’esprimersi e arricchire l’esperienza sul social, condividendo contenuti più completi e di più semplice fruizione.
Twitter dice addio al limite di caratteri con Notes
Twitter dirà addio il limite di caratteri con Notes e permetterà di condividere lunghi post con media di vario tipo. Ad annunciarlo è l’azienda stessa con un tweet sull’omonima piattaforma, tramite una gif in cui si illustra il funzionamento della nuova feature. Ogni utente potrà postare delle note in cui non c’è limite di caratteri e inserire immagini, video o anche link a dei tweet. Il post, una volta pubblicato, apparirà nel feed con i normali tweet degli utenti.
Il limite attuale dei post è di 280 caratteri, il doppio rispetto agli iniziali 140. Twitter sta per fare un altro grande passo, adattandosi infine agli altri social. La piattaforma, a questo punto, sta per perdere l’elemento che la contraddistingueva di più dagli altri social, nonché il senso iniziale dietro il suo nome. “Twitter” infatti significa “breve raffica di informazioni irrilevanti” e anche “cinguettio di uccelli“, e sta a simboleggiare, per l’appunto, la brevità dei post. Nata per essere un social “immediato”, ora con Notes potrebbe cambiare in maniera drastica. È possibile, comunque, che l’algoritmo venga adattato di conseguenza per favorire la visibilità dei classici tweet. Ma cosa preferiranno gli utenti?
Quando sarà disponibile?
Notes è attualmente in beta ed è testabile solo da un gruppo selezionato di utenti negli Stati Uniti. Anche se non si è ancora abilitati alla funzionalità è comunque possibile vedere, leggere e interagire con la nuova tipologia di post. Se i test andranno a buon fine, Notes potrebbe diventare disponibile globalmente già da fine estate.
Questo nuovo tipo di post cambierà del tutto l’esperienza utente su Twitter: non sarà più necessario spezzare i propri pensieri in più tweet, ma si potrà scrivere tutto di getto in un’unica pubblicazione.
Un po’ di storia
L‘idea di Twitter nasce da Jack Dorsey, imprenditore e informatico che nel 2006 volle sviluppare un servizio che permettesse di comunicare con un gruppo ristretto di persone tramite degli SMS. Il 15 luglio la piattaforma venne aperta al grande pubblico, conoscendo ben presto un enorme successo e diventando il social preferito di molti grazie alle sue immediatezza e semplicità d’uso.
Il limite iniziale dei 140 caratteri derivava dalla necessità di essere compatibile con gli SMS. Anche se Twitter è diventato un social vero e proprio e ormai pochi lo usano per gli SMS, ha mantenuto per molto tempo questa caratteristica. Nel corso degli anni gli utenti hanno cominciato a lamentarsi di questa restrizione e, nel 2017, Twitter ha esteso il limite a 280 caratteri.
Twitter è stato il primo social a usare i cosiddetti hashtag e renderli famosi. L’hashtag, associato a una parola, crea un collegamento ipertestuale che riporta a tutti i messaggi etichettati con la stessa citazione. In questo modo è possibile risalire a tutti i tweet legati a un particolare evento, personaggio o argomento. Da qui sono nate le “tendenze”, ossia la lista degli hashtag più twittati in un giorno, settimana o mese.
Twitter viene spesso usato per politica e propaganda, sfruttando questo meccanismo di tendenze che aiuta a creare interesse verso uno o più argomenti. Il social viene anche usato per diffondere rapidamente notizie o appelli, rivelandosi spesso uno strumento molto più efficaci dei normali mezzi di comunicazione e delle altre piattaforme social.