Netflix o… Netlicks? L’ultima invenzione tecnologica bizzarra arriva dal Giappone ed è una TV leccabile. Sì, avete letto bene: uno schermo in grado di imitare il gusto del cibo, portando l’esperienza da visiva anche a gustativa. Frutto di anni di ricerche e di tentativi più o meno riusciti di portare il gusto su un altro livello, l’idea di una TV da gustare è diventata virale nelle ultime ore. I ricercatori dietro il dispositivo hanno affermato di essere già in contatto con dei produttori di smart TV per riprodurre l’invenzione su larga scala e renderla un prodotto acquistabile.
Taste the TV (TTTV), questo il suo nome, è stata sviluppata da Homei Miyashita, un professore universitario giapponese. Il ricercatore, insieme a un gruppo di 30 studenti, ha creato un dispositivo capace di riprodurre il gusto del cibo mostrato sullo schermo: basta avvicinarsi e leccare il display per poter “assaporare” i piatti riprodotti. Un’idea che ha suscitato molta ilarità sul web, ma anche tanta curiosità: se da una parte le battute non si sprecano, dall’altra è interessante comprendere come la TV leccabile è stata sviluppata e come potrebbe essere usata.
Ma come funziona la TV? Il device usa dei contenitori con 10 diversi gusti per ricreare il sapore di ciò che viene rappresentato sullo schermo. I sapori vengono mischiati per raggiungere il desiderato e spruzzati su una pellicola “leccabile”, srotolata sullo schermo della TV. La pellicola è usa e getta, e va cambiata ad ogni assaggio per evitare di mischiare i sapori e garantire l’igiene. Dolce, salato, speziato, piccante, amaro: le variazioni di gusto e le loro unioni sono state studiate per riprodurre (quasi) alla perfezione il sapore dei cibi.
Se siete interessati ad acquistarla, sappiate che la TTTV attualmente non è ancora stata commercializzata, ma potrebbe arrivare sul mercato a un prezzo di 875 dollari (circa 770 euro). Considerando che per il momento si tratta di uno schermo piccolo e in grado di riprodurre solo ciò per cui è stato configurato, il prezzo non è esattamente accessibile. In ogni caso il device potrebbe subire delle modifiche e offrire nuove funzionalità durante i prossimi sviluppi.
L’idea è nata durante la pandemia, è rimasta in lavorazione da ottobre 2020 si è concretizzata negli ultimi mesi del 2021. In una pubblicazione scientifica dedicata alla TV leccabile, Miyashita ha illustrato il funzionamento del dispositivo e i suoi possibili ambiti di applicazione. Per Miyashita un device di questo tipo non è una novità: già in passato, insieme ai suoi studenti, aveva sviluppato una forchetta in grado di rendere i cibi più appetitosi.
Riprodurre il gusto del cibo e delle bevande attraverso un mezzo tecnologico è un problema emergente di valore commerciale e per l’intrattenimento. […] L’obiettivo è permettere alle persone di sperimentare, ad esempio, il mangiare a un ristorante dall’altra parte del mondo ma rimanendo a casa.
Homei Miyashita
La volontà è quella di riavvicinare il mondo e le persone anche tramite il cibo, creando una connessione multisensoriale e quindi più completa. Non solo: grazie a questa tecnologia sarà possibile seguire lezioni a distanza anche per cuochi o sommelier. Di certo non sarà come un assaggio “in presenza”, ma la TTTV ha gettato i presupposti per degli ottimi risultati. Altre applicazioni potrebbero essere dei quiz culinari o dei giochi in cui è il gusto a guidare la partita, o ancora, avere un assaggio di un piatto dal menù di un ristorante se si è indecisi su cosa ordinare.
In futuro assaggiare un piatto di pasta potrebbe equivalere ad ascoltare musica dal proprio smartphone: disponibile ovunque e senza bisogno di prepararsela da soli. Poi però, una volta stuzzicato l’appetito, bisognerà comunque rimediare.