TSMC investirà in un impianto di packaging avanzato negli USA per evitare dazi
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Il taiwanese Tsmc (depositphotos.com) - www.systemcue.it
TSMC e il Futuro della Produzione di Chip negli Stati Uniti: un Nuovo Impianto Avanzato di Packaging negli USA per evitare i dazi
TSMC, il gigante taiwanese dei semiconduttori, starebbe esplorando l’opportunità di realizzare un impianto di packaging completamente avanzato negli Stati Uniti.
Questa iniziativa appare come una risposta strategica alle recenti pressioni dell’amministrazione Trump, che ha annunciato l’intenzione di imporre dazi sui chip prodotti a Taiwan.
Secondo il Financial Times, la decisione di TSMC di intensificare la propria presenza negli USA potrebbe servire a evitare tariffe punitive e a promuovere una maggiore collaborazione con le autorità statunitensi.
La questione, trattata anche da Wccf Tech, è abbastanza controversa, in un clima politico che sembra voler tracciare ogni giorno di più delle differenze territoriali in qualsiasi mercato, compreso quello tech.
La Visione di Trump
Durante un recente intervento ai Repubblicani della Camera, Trump avrebbe ribadito la volontà di applicare dazi su chip e altri prodotti tecnologici essenziali provenienti dall’estero, evidenziando l’urgenza di riportare la produzione sul suolo statunitense. Ha inoltre criticato il CHIPS Act, definendolo un’inutile elargizione di fondi a Taiwan. Ha dichiarato: “Nel prossimo futuro, introdurremo dazi sulla produzione estera di chip, semiconduttori e prodotti farmaceutici per riportare la produzione di questi beni essenziali negli Stati Uniti. Non intendiamo regalare miliardi di dollari, come ha fatto Biden. Le aziende devono avere incentivi reali, e l’incentivo sarà evitare dazi del 25%, 50% o persino 100%. ”
Questa posizione ha collocato Taiwan in una situazione delicata. Il governo taiwanese ha manifestato preoccupazione per un possibile trasferimento tecnologico forzato e ha sempre difeso la necessità di mantenere le proprie competenze sul territorio. Inoltre, il trasferimento di ricerca e sviluppo negli USA si è dimostrato difficile, specialmente per l’adattamento dei tecnici taiwanesi alle strutture americane.
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L’Evoluzione della Presenza di TSMC negli USA
Malgrado queste sfide, secondo Wccf Tech, TSMC sta accelerando l’espansione del suo stabilimento in Arizona. Attualmente, l’impianto è impegnato a ricevere ordini per la produzione N3E e si prevede che inizi a produrre chip a 2nm entro il 2028. L’apertura di un impianto per il packaging avanzato potrebbe costituire una mossa strategica per consolidare i rapporti con il governo statunitense e, allo stesso tempo, mantenere il controllo su alcune delle tecnologie più sensibili. TSMC ha già una posizione di leadership nella produzione di semiconduttori avanzati e, con questa iniziativa, potrebbe rafforzare ulteriormente il proprio ruolo nel mercato globale.
L’espansione di TSMC negli Stati Uniti segna un cambiamento significativo per il settore dei semiconduttori. Da un lato, il colosso taiwanese tenta di evitare tariffe punitive e di conformarsi alle richieste dell’amministrazione Trump; dall’altro, deve trovare un equilibrio tra le proprie strategie aziendali e le aspettative di Taipei. L’industria dei semiconduttori è in continua trasformazione e, con la crescente domanda di chip avanzati per applicazioni di intelligenza artificiale e altri settori emergenti, la presenza di TSMC negli Stati Uniti potrebbe diventare sempre più cruciale nei prossimi anni.