Il mondo cambia, Internet è sempre più protagonista nelle nostre vite, di conseguenza non dovrebbe stupire il fatto che sempre più reati si consumino online. La conferma, inequivocabile, delle truffe informatiche, è giunta negli scorsi giorni da parte dell’Istat, ovvero il noto istituto statistico italiano.
L’ente, infatti, ha pubblicato i report relativi al numero di reati regolarmente denunciati alle Autorità negli ultimi anni, e risultano particolarmente interessanti le statistiche relative alla categoria “truffe e frodi informatiche”, le quali possono essere consultate nel dettaglio a questo link.
Nell’ultimo quinquennio, ovvero il lasso temporale relativamente a cui Istat mette a disposizione le statistiche, il “segno +” è stato purtroppo una costante per quel che riguarda i reati informatici, e ciò fa specie se si considera il fatto che molti dei reati più canonici, come ad esempio quelli relativi ai furti domestici, siano invece in forte calo. Ma entriamo nel dettaglio e scopriamo subito che cosa emerge tra i dati presentati dall’Istat.
Nel 2015 truffe e frodi informatiche sono state complessivamente 145.010, nel 2016 sono state 151.464, nel 2017 164.157; la cifra è purtroppo cresciuta in maniera ulteriore nel 2018, toccando quota 189.105, mentre nel 2019 si è superata la soglia dei 200.000 episodi, con 212.106 truffe e frodi informatiche regolarmente denunciate alle Autorità.
Per quel che riguarda le denunce, peraltro, va sottolineato che le statistiche di Istat considerano i soli episodi regolarmente denunciati, di conseguenza è assai verosimile aspettarsi che il reale numero di questi reati sia ben più consistente.
È davvero evidente il fatto che la minaccia sia alta e, probabilmente, lo diventerà sempre più negli anni a venire, di conseguenza è importante prendere tutte le precauzioni del caso.
A livello tecnico, oggi i principali strumenti che vengono utilizzati online offrono livelli di sicurezza soddisfacenti: è davvero improbabile che dei malintenzionati riescano ad accedere, ad esempio, all’account personale di un social network, allo stesso modo le società da cui si può acquistare un hosting WordPress per realizzare un sito web o un blog, come la nota Top Host, garantiscono ai propri clienti dei prodotti assolutamente validi e sicuri.
Per scongiurare il rischio di incappare in truffe telematiche è importante soprattutto tenere dei giusti comportamenti: le ingenuità, purtroppo, possono costare molto care.
Anzitutto, i dati relativi al proprio Home Banking devono essere custoditi in maniera sicura e non devono essere comunicati assolutamente a nessuno, neppure per esigenze di carattere straordinario.
I furti di dati possono avvenire anche tramite il cosiddetto phishing, e da questo punto di vista devono essere considerate con una particolare attenzione soprattutto le email.
I malintenzionati, purtroppo, sono in grado di realizzare messaggi apparentemente veritieri, anche nella grafica, ad esempio simulando la homepage di una banca online, ma bisogna stare attenti ed evitare di cadere in queste esche.
Tante esche, per l’appunto, possono viaggiare anche sui social, oppure sui siti di Dating, dei siti Internet che nascono proprio per conoscere persone, ma in cui purtroppo possono celarsi molti truffatori, pronti a reperire informazioni o immagini personali in qualsiasi modo per avanzare poi dei veri e propri ricatti di natura economica.
A livello generale, inoltre, si raccomanda sempre la massima attenzione anche per le modalità con cui si conservano le proprie password: è sicuramente una buona prassi quella di evitare di scrivere nello stesso punto, che si tratti di un elemento cartaceo o anche di un file informatico, sia la password che il nome utente correlato.