A cura di Simone Marino
Dopo l’annuncio di Toshiba, avvenuto tramite il proprio sito internet il 3 ottobre scorso, potremmo essere davanti a una rivoluzione per quanto riguarda il mondo delle batterie. Il colosso giapponese, tra i migliori venditori e sviluppatori di batterie al mondo, ha dichiarato apertamente di essere a lavoro per la realizzazione di una batteria completamente nuova. Essa avrà caratteristiche che non sono presenti nel mercato odierno, ma soprattutto, un tempo di carica mai visto prima; naturalmente, il tutto nella massima sicurezza.
La batteria SCiB (Super Charge ion Battery) sostituirà agli ioni a litio, attualmente utilizzati, l’ossido di titanio e niobio sotto forma di anodi. Questo materiale specifico consente di accumulare fino al doppio dell’energia rispetto alle ormai comuni batterie a ioni di litio, con lo stesso volume.
La ricarica sarà ultra-rapida, come si intuisce dall’acronimo, e permetterà di ottenere la carica completa in pochissimi minuti. Dal sito della Toshiba il solo dato che emerge, e quindi l’unico che consideriamo veramente valido, è quello sui test effettuati fino a ora: a -10 gradi la batteria riuscirebbe a ricaricarsi in appena 10 minuti (altre fonti riferiscono che sia possibile ricaricare in 6 minuti). Inoltre, la durata della batteria completamente carica sembrerebbe essere ben tre volte quella delle attuali in commercio.
Dai test è emerso anche che dopo un numero elevato di cicli completi di ricarica, la batteria continua a manifestare le sue prestazioni iniziali. Raggiunti i 5000 cicli completi, infatti, la SciB di nuova generazione mantiene circa il 90% della sua capacità (5000 cicli corrispondono ad una ricarica completa al giorno per 14 anni). Sembrerebbe inoltre possibile affrontare addirittura fino a 15000 cicli con un livello di degrado comunque minimo. In questo modo, anche la manutenzione necessaria diminuisce notevolmente.
L’utilizzo, l’operatività, il degrado a basse temperature e la maggior sicurezza fanno della batteria un prodotto assolutamente top di gamma. Per quanto riguarda le prime tre caratteristiche, la notizia sembra essere ufficiosa in quanto non ci sono riscontri da parte del produttore stesso, mentre per l’ultima attualmente siamo in una via di mezzo tra ufficioso ed ufficiale; infatti, la Toshiba parla della maggior sicurezza ma senza chiarirne i motivi, anche se alcuni sono intuibili.
Grazie a queste informazioni sembra essere chiaro lo scopo di Toshiba, ovvero quello di rivoluzionare il mondo delle automobili elettriche, delle industrie, dei macchinari ad alto consumo energetico e magari arrivare anche al mondo degli smartphone, anche se non è stato ancora fatto nessun accenno a riguardo.
La potenza della Batteria Next Gen SCiB 32kWh in confronto con l’attuale Batteria SCiB 32kWh, applicata su un’autovettura elettrica, sembra poter garantire intorno ai 300 km con una ricarica di 6 minuti contro i circa 90 km dell’attuale, ad attestare che come detto precedentemente, la Next Gen dovrebbe avere una durata tre volte superiore a quella presente in commercio ad oggi.
Non ci resta che aspettare il 2019, anno fiscale comunicato ufficialmente da Toshiba per l’uscita della nuova batteria, per vedere il reale impatto che porterà sperando nella comunicazione di qualche altro particolare strada facendo.