TikTok, l’applicazione che conta più di un miliardo di iscritti, sta spopolando soprattutto tra i giovani e i Vip! Ma com’è possibile tutto questo successo? Le altre app che fine hanno fatto? Quello che sta accadendo è una sorta di ricambio generazionale legato al fatto che i social si stanno sempre più dividendo per fascia di età: più l’età diminuisce, più sono brevi i contenuti che le persone vogliono vedere.
Facebook, ormai, è dei “nonni”, su Instagram ci sono i genitori, e i ragazzi? Pretendono uno spazio tutto per loro, dove potersi esprimere ed essere semplicemente loro stessi. TikTok ha reso possibile tutto ciò: i contenuti sono molto brevi, grezzi, non vi è finzione.
In TikTok le immagini sono “reali” e non come Instagram dove ci sono solo foto e video di persone famose che ostentano una perfezione che non esiste! TikTok, a differenza di altre app, è basato sulla realizzazione di mosse, balli o azioni che tutti possono imitare. È tutto basato sul “recitare” o danzare sulla hit desiderata con formati facilmente copiabili.
Guardando i video realizzati si può pensare che sia impossibile riprodurli. In realtà vi è un trucco: la musica, nel momento in cui si crea il video, viene riprodotta a rallentatore e questo permette di rendere molto più agevole la realizzabilità del video! Una volta che il video è pronto, l’applicazione stessa va a ripristinare la sua normale velocità.
Su TikTok, dunque, non esistono solo contenuti da guardare ma ci sono i trend che tutti possono riprodurre in maniera uguale. Questo contribuisce alla costruzione di una comunità che abbraccia il mondo intero perché i video possono raggiungere qualsiasi persona nel mondo.
Un altro punto a vantaggio di TikTok rispetto a Instagram è che l’app ci mostra i contenuti, non in base a quello che si cerca, ma in base a quello che si fa. Che significa? Se su un determinato video ci fermiamo più o meno tempo, l’app lo registra e ci “profila”, riconosce, cioè, i contenuti di nostro interesse e li mostra. È più mirato e specifico a differenza di Instagram che ci mostra persone o contenuti in base alle ricerche! Il meccanismo sfruttato da TikTok consente, in tal modo, di creare un legame più forte con la piattaforma.
La Cina sta conquistando il mondo con applicazioni come TikTook. Questo, però, apre ad una serie di problemi: la Cina è molto repressiva e censura determinati contenuti. Tale politica verrà applicata anche all’estero molto probabilmente. Basta pensare al video della diciassettenne che, tramite TikTok, ha denunciato i lager cinesi fingendo di fare un tutorial di make-up. Questo video era stato inizialmente rimosso e poi postato nuovamente da TikTok stesso “scusandosi per l’inconveniente”.
Non tutti sanno che, in realtà, esistono due applicazioni TikTok con la stessa icona: uno si chiama “Douyin” ed è sotto tutte le leggi cinesi della censura, l’altro che conosciamo tutti ha un server negli Stati Uniti e uno a Singapore proprio per distaccarsi dalla politica restrittiva cinese. Ma fin quando questo sarà possibile? Esiste, infatti, anche la censura indiretta: puoi pubblicare ciò che vuoi ma la Cina poi si comporta di conseguenza.
Vi è poi il problema della privacy: tutti i dati andranno nelle mani dei cinesi, ma come verranno usati i dati di coloro che poi saranno la futura generazione di elettori, compratori, ecc, di cui conoscono già praticamente tutto?
A cura di Valentina Dentato