Lo scorso mese, nei primi giorni di Dicembre, Samsung ha lanciato un nuovo display. Più grande, più elegante, con un’altissima risoluzione e intelligente. Si tratta di The Wall, il primo display modulare dotato di tecnologia MicroLED dell’azienda sudcoreana.
Studiato per ambienti indoor introduce nuove possibilità in termini di interazione commerciali e professionale. Con il suo stile minimale ed elegante, si adatta alla perfezione a spazi professionali moderni.
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Lo schermo è davvero enorme ed è modulare e perciò configurabile in un’ampia varietà di dimensioni, proporzioni e risoluzioni. Ci sono due dimensioni standard che sono quella da 146 pollici con una risoluzione in 4K (che risulta essere comunque il doppio di una tv da 75 pollici) e quella da 292 pollici con risoluzione 8K.
Basato sulla tecnologia microLED il suo punto di forza risulta essere la modularità: i singoli pixel sono raggruppabili in blocchi che possono essere assemblati a piacimento in base ad ogni esigenza. Quindi, se 146 pollici non dovessero essere abbastanza, l’area dello schermo potrebbe essere facilmente estesa. Ciascun blocco di pixel misura 806,4 x 453,6 mm (circa 36 pollici in diagonale) e ha una risoluzione HD di 960 x 540.
Lo spessore di meno di 30 mm e il design Infinity privo di cornici di The Wall permettono al display di integrarsi perfettamente in qualsiasi spazio. La scelta di eliminare completamente qualsiasi tipo di cornice permette di installare più unità di The Wall una accanto all’altra preservando una soluzione di continuità dell’immagine annullando il fastidioso effetto di interruzione video che si avrebbe utilizzando televisori dai bordi ben visibili.
Con una durata prevista di circa 100.000 ore per i diodi a emissione automatica, The Wall è progettato per non essere spento usufruendo della funzione Ambient mode, altra caratteristica unica di Samsung, che permette allo schermo di fondersi con l’ambiente circostante adattandosi al colore o al motivo della parete oppure di gestire diverse tipologie di contenuti, rendendo il display elegante e sofisticato.
Quantum HDR e QuantumFlex
Innanzitutto The Wall integra la tecnologia Quantum HDR, che garantisce una luminosità di picco di 2.000 nits e una frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz.
Il processore Quantum Flex di The Wall permette di adattare al meglio le immagini all’ampia superficie dello schermo abilitando l’AI Upscaling dei contenuti immagine per immagini in risoluzione 4K o 8K. Samsung sostiene di utilizzare algoritmi di intelligenza artificiale utili ad analizzare l’immagine sorgente, confrontare i fotogrammi su ciascun pixel con una serie di modelli e elaborare informazioni avanzate. A quanto pare, il comparto software esegue anche la riduzione del rumore in tempo reale, si occupa del ripristino dei bordi e cura al meglio l’elaborazione dei dati per garantire un framerate costante di 120 fps in risoluzione 4K.
Ovviamente il punto di forza di The Wall risiede nella tecnologia MicroLED che di fatto determina anche l’alto costo del display riservandolo ad un pubblico d’élite.
MicroLED è una tecnologia sviluppata da Samsung che fa uso di blocchi LED piccolissimi, componibili e in grado di emettere luce propria. Dunque non occorrono fonti di retroilluminazione o strati di cristalli liquidi. Il singolo pixel è in grado di spegnersi totalmente oppure di generare una potente luce, dando vita a contrasti profondi e picchi luminosi che non sono visibili sulla controparte OLED. Rispetto a quest’ultimo, lo schermo microLED risulta essere trenta volte più luminoso, con una scala di contrasto di 1.000.000:1.
BlackSeal
Samsung ha sottolineato che The Wall supporta anche altre funzionalità intelligenti come le tecnologie Black Seal e Chroma Max per ottenere un’esaltazione dell’esperienza visiva.
La tecnologia Black Seal migliora i livelli di nero e protegge lo schermo dall’intrusione di polvere e umidità dall’esterno. Allo stesso modo, Quantum dot contribuisce ad adattare i contenuti SDR allo standard qualitativo HDR, previene la distorsione del colore e ottimizza i livelli di gradazione e luminosità.
Mantenendosi a circa due o tre metri da The Wall, i pixel risultano essere indistinguibili. Per quanto riguarda l’interfaccia è rimasta semplice e ordinata, vi sono due modalità di visualizzazione: la modalità intrattenimento e la modalità ambiente.
La prima permette la normale fruizione dei contenuti proprio come su un TV tradizionale, mentre la seconda fa apparire dei wallpaper sullo sfondo. Le opzioni a disposizione dell’utente sono molteplici e tra queste figurano la modalità di pittura, la riproduzione di contenuti multimediali, la selezione del tema di sfondo ecc.
Nella sua versione dedicata al business, The Wall integra la piattaforma di gestione dei contenuti Samsung MagicInfo che consente agli utenti di pianificare e distribuire contenuti su un singolo display o una rete di display The Wall da un’unica regia centrale. La piattaforma offre inoltre una visibilità completa sulle prestazioni di visualizzazione, per il rilevamento immediato degli errori e la risoluzione dei problemi.
Data l’implementazione della tecnologia MicroLED l’attuale prezzo, che oscilla intorno ai €400.000, è decisamente proibitivo per la maggior parte di noi e sarà difficile nel prossimo futuro trovare in giro un esemplare di The Wall. Rimane infatti un prodotto i cui habitat possono essere per esempio le hall dei grandi alberghi oppure i musei.
Tuttavia Samsung non smentisce l’ipotesi che, in futuro, possa produrre dei nuovi televisori con tecnologia MicroLED in formati più piccoli, sottolineando che comunque una versione di The Wall da 75 pollici è stata già annunciata.