Il B&B si chiama “Casa Calénc” dai meravigliosi calanchi della Romagna che qualche anno fa hanno fatto innamorare due coniugi olandesi, Enrico ed Elisabetta o meglio Hans e Lisbeth. Qui a Rontagnano, a circa 40 chilometri da Rimini sorge un caseggiato del ‘500 ad elevata efficienza ecologica.
I due coniugi hanno cercato soluzioni per dare alla loro abitazione una bassa impronta ecologica. Quest’ultima è stata totalmente ristrutturata rispettando i criteri della bioedilizia. Ambienti freschi d’estate anche senza l’uso di aria condizionata. Sono stati inseriti dei serbatoi sotterranei di stoccaggio dell’acqua piovana per l’irrigazione e i sanitari. Nel 2009 è stato montato il primo impianto fotovoltaico insieme a uno solare/termico per l’acqua calda e il riscaldamento. Infine, alla fine del 2017, Enrico ha deciso d’installare Tesla Powerwall 2.
Grazie a quest’ultima, l’impianto di casa Calénc è in grado di generare energia pari a 3,7 kWh di cui un terzo utilizzato dalla pompa della piscina e gli elettrodomestici mentre il restante viene immagazzinato nel sistema di stoccaggio Tesla.
Avevamo già visto in precedenza come questo sistema fosse associato alle tegole solari prodotte dallo stesso Elon Musk. E di come fosse in grado di immagazzinare l’energia prodotta da questi ultimi, ma ora analizziamo più nel dettaglio come funziona.
È una batteria ricaricabile che risulta molto conveniente soprattutto per chi ha un contratto con tariffa bioraria, poiché Powerwall può assorbire l’energia elettrica dalla rete nella fascia oraria più conveniente e renderla disponibile in quella più cara (funzione Time of Use attualmente non disponibile in Italia).
È possibile installarla direttamente sulla parete oppure si può decidere di installare più sistemi impilandone uno sull’altro fino ad un massimo di 10. Con una capacità utilizzabile di 13,5 kWh e una potenza di 5kWh (7kWh di picco), è resistente agli agenti atmosferici è può essere installata sia in interni che in esterni. Tra l’altro, tra 0 e 30°C, Tesla Powerwall 2 raggiunge la sua massima efficienza e produce un rumore inferiore a 40 dBA. Ma può resistere anche all’esterno a temperature da -20°C a +50°. In più, la batteria ricaricabile utilizza un inverter integrato, così, senza l’ausilio di nessun’altra apparecchiatura aggiuntiva, converte la corrente continua dei pannelli fotovoltaici in corrente alternata. Inoltre grazie all’app Tesla è possibile monitorare l’intero sistema tramite lo smartphone.
L’intero sistema è affiancato da Backup Gateway 2 che riduce a zero la possibilità di blackout della rete elettrica nazionale in periodi di forte calura. Attualmente questo servizio è attivo solo in Inghilterra e Germania, si tratta di un’unità per regolare l’erogazione di energia da un Tesla Powerwall 2, nel caso sia necessaria una fonte di backup. In pratica in caso di mancanza di energia dalla rete, il gateway è in grado di riconoscerlo istantaneamente e passare all’energia stoccata nell’accumulo Tesla. Oltre a questa principale funzionalità, Tesla riferisce che Backup Gateway 2 ha una migliore connettività, permettendo di avere un prospetto in tempo reale dei consumi della propria abitazione, sempre tramite l’app energy mobile.
Come gran parte di queste tecnologie il sistema non è molto economico infatti la batteria ricaricabile Powerwall di Tesla costa poco meno di 8000 euro, e a questo si deve aggiungere il costo dell’installazione stimato dai 1000 ai 3000 euro. Diversi installatori autorizzati offrono pagamenti dilazionati e formule di noleggio senza anticipo a partire da 96 € al mese. Tesla Powerwall è garantita 10 anni. Se a questa si volesse affiancare il sistema di backup bisognerebbe essere pronti a spendere circa 1950 euro.