Terrore Ecocase: per metterti a norma devi spendere 30.000€ | Finisci in mutande sotto a un ponte

Uomo che ristruttura casa

Uomo che ristruttura casa (Pexels Foto) - www.systemcue.it

Terrore ecocase: ecco perché ristrutturare casa può diventare un incubo burocratico. Tutte le novità in arrivo che preoccupano le famiglie.

La ristrutturazione di un’abitazione è spesso un’esperienza che porta con sé una combinazione di entusiasmo e preoccupazione. Da un lato, si immagina il risultato finale, una casa più confortevole e moderna; dall’altro, si affrontano costi, tempi e burocrazia che possono trasformare il sogno in un vero incubo.

Un aspetto spesso sottovalutato riguarda la conformità edilizia. Molti proprietari non sono consapevoli delle irregolarità presenti nella propria abitazione fino a quando non intraprendono un intervento di ristrutturazione. Questi problemi possono includere modifiche fatte senza autorizzazioni, ampliamenti non dichiarati o difformità minori che, pur sembrando insignificanti, possono bloccare i lavori e generare multe salate.

La burocrazia italiana è nota per la sua complessità, e il settore edilizio non fa eccezione. Ottenere permessi e certificazioni può richiedere settimane, se non mesi, e l’iter spesso include passaggi aggiuntivi per immobili con irregolarità pregresse. Questo lascia molte famiglie in una posizione delicata, tra il rischio di sanzioni e la necessità di completare i lavori entro scadenze stringenti.

A rendere tutto più complicato è la mancanza di una chiara informazione. Molti proprietari si trovano a scoprire solo durante i lavori che la veranda chiusa anni fa, o quella stanza in più costruita per necessità, rappresentano violazioni che devono essere regolarizzate. E la regolarizzazione, come vedremo, ha un prezzo non indifferente.

Le nuove regole per regolarizzare le irregolarità edilizie

Il decreto Salva casa ha introdotto una scala di difformità che distingue tra irregolarità parziali e abusi totali. Le prime, come la chiusura di una veranda o una stanza non dichiarata, possono essere sanate attraverso il pagamento di una sanzione. Gli abusi totali, invece, non sono sanabili, lasciando molti immobili in una situazione di limbo legale.

Per le difformità più gravi, la sanzione è commisurata all’aumento del valore dell’immobile, con un massimo fissato a 30.984 euro. Questa cifra rappresenta un impegno economico considerevole per i proprietari, specialmente in un contesto di crescenti costi per materiali e manodopera.

Uomo che ristruttura casa
Uomo che ristruttura casa (Pexels Foto) – www.systemcue.it

Costi e impatti sulle famiglie

Il sistema della doppia conformità, che richiedeva l’allineamento sia alla normativa vigente al momento dell’intervento che a quella attuale, è stato rivisto. Ora, per le irregolarità parziali, è sufficiente rispettare le norme urbanistiche attuali e quelle in vigore al momento della costruzione. Tuttavia, la sanatoria comporta costi non trascurabili: da mille a oltre 30mila euro.

Questi importi possono rappresentare una spesa insostenibile per molte famiglie. Nonostante ciò, è obbligatorio regolarizzare le difformità per poter vendere, affittare o semplicemente continuare con i lavori di ristrutturazione. Inoltre, i Comuni possono richiedere interventi aggiuntivi per garantire il rispetto di norme igieniche, di sicurezza e di efficienza energetica.