Teletrasporto quantistico: Oxford collega due processori a 1,8 metri di distanza

Esperimento università di Oxford

Computer quantistico, ecco la novità del teletrasporto di Oxford (John Cairns / Ox.ac.uk) - SystemsCUE

Una ricerca pubblicata sul Daily Mail ha rivelato che il teletrasporto quantistico è finalmente realtà: ecco come funziona 

La scienza e la tecnologia stanno facendo passi da gigante nell’ultimo periodo. Ci sono davvero tante ricerche nel mondo che stanno portando avanti risultati incredibili. Ora l’ultima novità interessante, che sembra essere uscita da un film di fantascienza, arriva dall’Università di Oxford.

Un team di ricercatori esperti ha dichiarato di essere riuscito a completare il teletrasporto quantistico. In realtà, non si tratta del “teletrasporto da film” che tutti pensano, ma di un fantastico sistema che potrebbe trasformare il passaggio delle informazioni da un computer all’altro.

Dunque, la ricerca di Oxford potrebbe rappresentare un incredibile passo in avanti per l’informatica così come la conosciamo. Ma come funziona questa scoperta?

E quali potrebbero essere le conseguenza per il futuro? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.

Teletrasporto quantistico: i risultati della ricerca

La ricerca del team di esperti e scienziati ha dimostrato che è possibile teletrasportare le informazioni quantistiche tra due computer distanti, senza muovere fisicamente i qubit. L’esperimento è stato un successo senza precedenti, il trasporto delle informazioni è avvenuto da una distanza di 1 metro e 80. Si tratta di un risultato mai raggiunto prima che apre nuovi scenari nel settore dell’informatica e della tecnologia.

Ma perché è così importante questo teletrasporto quantistico tra computer? Nel dettaglio, l’Università di Oxford è riuscita a trasportare porte logiche quantistiche, vale a dire i “pilastri” degli algoritmi informatici che fanno funzionare i computer quantistici. Questi ultimi sono strumenti in grado di fare calcoli complessi e operazioni molto difficili. Prevedere il trasferimento delle porte logiche, potrebbe aumentare le potenzialità di questi dispositivi così da ottenere risultati sorprendenti.

Illustrazione del teletrasporto
Teletrasporto quantistico, la chiave per la rivoluzione del futuro (Ox.ac.uk) – SystemsCUE

Risolta un’annosa questione

Il teletrasporto quantico provato a Oxford risolve anche un problema che tanti scienziati avevano finora: quello della scalabilità. Per compiere i calcoli complessi, i computer quantistici dovevano gestire enormi quantità di qubit, risultando ingombrante e poco pratico in alcuni contesti. Ora invece, prevedendo il teletrasporto quantistico, gli scienziati possono effettuare le stesse operazioni collegando tra loro macchine più piccole.

Per ora l’esperimento ha collegato attraverso il fenomeno dell’entaglement quantistico due processori, consentendo a questi ultimi di operare in sincronia, simulando il risultato di un’unica macchina. Bisognerà vedere se i ricercatori riusciranno a replicare l’esperimento anche su larga scala. Tuttavia, secondo alcuni esperti, quest’esperimento apre le porte al concetto di “internet quantistico”, una rete mondiale caratterizzata da una velocità impressionante e da una sicurezza impenetrabile. Un sogno per tutti coloro che vorrebbero navigare senza problemi o preoccupazioni purtroppo sempre più frequenti nell’odierno mondo di internet.