Smartphone, occhio all’intelligenza artificiale nella nuova versione di Android: se si dovesse sbagliare ti blocca il telefono da remoto
L’ultimo aggiornamento di Android ha integrato una particolare funzione con l’intelligenza artificiale: ecco le caratteristiche.
Nuove tecnologie vengono costantemente introdotte per garantire maggiore sicurezza ai nostri dispositivi mobili. Negli ultimi anni, l’evoluzione degli smartphone ha portato a una crescita esponenziale delle funzionalità di protezione, particolarmente rilevanti nell’ambito della sicurezza dei dati. Oltre ai metodi tradizionali come l’utilizzo di password e impronte digitali, i produttori hanno esplorato nuove soluzioni per proteggere i loro utenti, rendendo più difficile per i malintenzionati accedere alle informazioni personali.
L’aumento del numero di dispositivi connessi, soprattutto nel campo dei dispositivi intelligenti, ha spinto lo sviluppo di sistemi di sicurezza sempre più sofisticati. Questi dispositivi, oltre a essere strumenti essenziali per la nostra vita quotidiana, diventano anche veri e propri contenitori di dati sensibili, dai messaggi personali alle informazioni finanziarie. Per questo motivo, i produttori di smartphone sono costantemente alla ricerca di soluzioni in grado di prevenire i furti e ridurre al minimo i rischi in caso di smarrimento.
Uno degli approcci più recenti riguarda l’introduzione dell’intelligenza artificiale nel campo della sicurezza mobile. L’uso di questa tecnologia consente non solo di rilevare attività sospette, ma anche di rispondere in tempo reale a potenziali minacce, fornendo agli utenti una protezione automatizzata ed efficiente. Grazie a sensori e algoritmi avanzati, oggi i dispositivi possono reagire in modo autonomo in determinate situazioni di rischio.
Con l’uscita delle nuove versioni dei sistemi operativi, molte funzionalità di sicurezza sono state ulteriormente migliorate. Tuttavia, non tutti gli utenti sono a conoscenza delle novità e dei potenziali vantaggi offerti dai recenti aggiornamenti. Le aziende leader nel settore, come Samsung e Google, hanno già iniziato a implementare soluzioni all’avanguardia nei loro dispositivi, ma è fondamentale che gli utenti siano informati e consapevoli delle nuove possibilità di protezione disponibili.
Come funziona il nuovo sistema di protezione di Android 15
Con l’arrivo di Android 15, il livello di protezione offerto dai dispositivi mobili è stato potenziato, introducendo un sistema di antifurto più avanzato. Questo sistema, già presente nelle versioni precedenti del sistema operativo, ha subito significative modifiche grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale. Tra le principali novità vi è la capacità del dispositivo di rilevare automaticamente un furto e di bloccarsi in modo autonomo, impedendo così l’accesso ai dati sensibili.
Questa funzione si attiva grazie a una serie di sensori integrati nel dispositivo, in grado di rilevare movimenti anomali. Ad esempio, se il telefono passa improvvisamente da uno stato di riposo a un movimento rapido, il sistema interpreta questo cambiamento come un possibile furto e reagisce di conseguenza. Una volta attivato il blocco, sarà necessario utilizzare l’impronta digitale o il PIN preconfigurato per sbloccare il dispositivo.
I dispositivi che supportano Android 15
Per beneficiare di queste nuove funzionalità, è necessario avere installato Android 15 sul proprio dispositivo. I primi a ricevere l’aggiornamento sono stati i modelli Pixel di Google e i dispositivi Samsung con l’interfaccia One UI 6.1. Tuttavia, l’aggiornamento sarà reso disponibile gradualmente anche per altri modelli di smartphone di diversi produttori, come Xiaomi, Oppo e OnePlus.
Non appena il sistema sarà attivato sul proprio telefono, sarà possibile accedere alle impostazioni di sicurezza e abilitare il blocco antifurto, assicurandosi di essere protetti al massimo in caso di furto o smarrimento. È inoltre consigliato tenere sempre aggiornato il dispositivo per ottenere tutte le ultime patch di sicurezza e miglioramenti, essenziali per garantire una protezione completa contro le nuove minacce digitali.