Smartphone, da ora sarà possibile usarlo anche per misurarsi la febbre

Tenetevi pronti a dire addio ai termometri: è ora possibile misurarsi la febbre tramite smartphone, in questo modo. 

Gli smartphone moderni stanno diventando sempre più versatili, grazie all’incessante evoluzione della tecnologia. Ogni giorno, nuove funzioni vengono integrate, rendendo questi dispositivi strumenti essenziali per affrontare le sfide della vita quotidiana. Dalla comunicazione alla gestione delle attività, avere uno smartphone significa poter contare su un vero e proprio alleato che può risolvere imprevisti e semplificare la nostra giornata.

L’idea di un dispositivo portatile che possa fare molto più che telefonare o navigare su internet è ormai realtà. Le nuove applicazioni e funzionalità integrate permettono di affrontare compiti che solo pochi anni fa richiedevano strumenti separati e specifici. In questo modo, uno smartphone non è più solo un telefono, ma un compagno indispensabile che abbiamo sempre in tasca.

Uno dei settori in cui questa trasformazione è più evidente è sicuramente quello della salute. Monitorare il proprio stato fisico attraverso lo smartphone è una possibilità sempre più alla portata di tutti, grazie a una serie di app che offrono funzionalità avanzate. Misurare i propri parametri vitali o monitorare l’attività fisica è diventato qualcosa di semplice, a cui chiunque può accedere con pochi gesti.

È chiaro che queste nuove tecnologie stiano rivoluzionando il modo in cui gestiamo la nostra salute quotidiana. La comodità di avere tutto a portata di mano rappresenta un grande vantaggio, soprattutto in situazioni impreviste, dove poter monitorare rapidamente il proprio stato fisico può fare la differenza.

App termometro su Pixel di Google

Negli Stati Uniti, una delle nuove applicazioni più interessanti è il Pixel Thermometer, uno strumento all’avanguardia che trasforma lo smartphone in un vero e proprio dispositivo di monitoraggio della salute. Questa tecnologia innovativa consente di misurare la temperatura corporea semplicemente usando il proprio telefono, senza la necessità di alcun altro strumento esterno. La praticità di questa funzione è notevole, soprattutto per chi ha bisogno di tenere sotto controllo il proprio stato di salute ovunque si trovi, senza dover ricorrere a termometri tradizionali.

L’applicazione è stata inizialmente testata negli Stati Uniti, dove ha già ottenuto un buon riscontro da parte degli utenti. Ora, con l’arrivo in Europa previsto a breve, l’app sarà disponibile in una vasta gamma di Paesi, inclusa l’Italia, permettendo a sempre più persone di beneficiare di questa innovativa tecnologia. Il funzionamento del Pixel Thermometer si basa su una connessione diretta a Fitbit, un sistema già noto per la sua affidabilità nel monitoraggio della salute e dell’attività fisica. Questo consente all’app di raccogliere i dati in modo preciso e di restituire risultati chiari in pochi secondi, garantendo un’esperienza utente semplice ed efficace.

Come funziona e chi può utilizzarla

L’app Termometro sarà inizialmente limitata a pochi modelli di Google Pixel, in particolare al Pixel 8 Pro, Pixel 9 Pro e Pixel 9 Pro XL, poiché questi dispositivi sono dotati delle tecnologie necessarie per supportare la misurazione della temperatura corporea. La procedura di utilizzo è intuitiva: l’utente dovrà posizionare lo smartphone vicino alla fronte o alle tempie, seguendo le istruzioni vocali fornite dall’app. Grazie a un avanzato sistema di sensori integrati nel telefono, sarà possibile ottenere una misurazione accurata della temperatura in pochi secondi.

Questa app non si limita solo alla rilevazione della temperatura corporea, ma può anche essere utilizzata per misurare la temperatura degli oggetti, offrendo così una maggiore versatilità. Ogni misurazione viene salvata per un massimo di sette giorni, permettendo un monitoraggio continuo e un confronto delle variazioni nel tempo. Tuttavia, al momento, l’app sarà esclusiva per i modelli di Google Pixel più avanzati, limitando il suo utilizzo, ma non si esclude che in futuro possa essere disponibile anche per altri dispositivi.