Skype, crollo annunciato di un mito | Non lo vedremo più in giro: Microsoft li manda in pensione

Chiusura definitiva di Skype (microsoft.com/Canva) - systemscue.it
Una delle app più iconiche, e che ha letteralmente rivoluzionato la comunicazione istantanea, chiuderà entro il 5 maggio prossimo.
Microsoft è una delle aziende informatiche, più influenti al mondo. Fondata nel 1975 da Bill Gates e Paul Allen, sin dall’inizio, la società ha rivoluzionato il settore dell’informatica, rendendo i computer accessibili a un pubblico sempre più vasto, grazie al sistema operativo “Windows”.
Con il passare degli anni, Microsoft ha ampliato il proprio raggio d’azione, sviluppando software come la suite Office, il browser Edge, e servizi cloud come Azure. Ma oltre a questi, l’azienda è attiva anche nell’hardware, con dispositivi come i computer Surface, e la console Xbox.
Negli ultimi anni, Microsoft sta investendo molto nell’intelligenza artificiale e nella cybersecurity, consolidando la sua posizione nel mondo digitale. E con l’acquisizione di aziende come LinkedIn e GitHub, ha rafforzato la sua presenza, nel mercato professionale e degli sviluppatori.
Grazie alla sua continua innovazione, rimane, dunque, un pilastro fondamentale, del panorama tecnologico globale. Riuscendo a influenzare il modo in cui milioni di persone lavorano, comunicano, e si intrattengono ogni giorno.
Verso la chiusura definitiva
Dopo anni di incertezza e aggiornamenti irregolari, Microsoft sembra aver decretato il destino di Skype. In cui, secondo quanto riportato da XDA Developers, nell’ultima versione di anteprima per Windows è apparso un messaggio che conferma la chiusura del servizio, a partire da maggio 2025. Venendo, gli utenti, pertanto invitati a trasferire le loro comunicazioni su Teams, la piattaforma lanciata da Microsoft nel 2017.
Skype, realizzato nel 2003, è stato per anni, leader della comunicazione VoIP. E Microsoft lo ha acquisito nel 2011, per 8,5 miliardi di dollari, cercando di farlo diventare la sua piattaforma di messaggistica principale, a discapito di altri servizi come Windows Live Messenger. Ma l’integrazione con Windows si è subito rivelata complicata. E dopo vari esperimenti falliti, fra cui la suddivisione di Skype in tre app separate; e poi l’adozione della piattaforma UWP, Microsoft ha finito per abbandonare siffatte soluzioni, a favore di una versione Win32 più tradizionale.

Servizio sempre più in ombra
Negli anni, Skype ha infatti perso terreno, rispetto a concorrenti come WhatsApp, FaceTime, Discord e Telegram. E la mancata presenza di un sistema operativo mobile proprietario, dopo il fallimento di Windows Phone, ha ulteriormente penalizzato il servizio. Pertanto, con l’uscita di Windows 11, Microsoft ha sancito il declino definitivo di Skype, favorendo invece l’integrazione nativa di Teams, nel sistema operativo.
Motivo per cui, ha ora confermato la chiusura ufficiale di Skype, che avverrà il 5 maggio. Gli utenti potranno passare gratuitamente a Teams, con il trasferimento automatico di contatti e chat; oppure, esportare i propri dati. Fino alla chiusura definitiva, sarà ancor possibile utilizzarlo, ma senza nuove funzionalità o aggiornamenti. Non di meno, si è interrotta anche la vendita di crediti e abbonamenti per le chiamate, segnando così la fine di un servizio che ha davvero rivoluzionato la comunicazione online.