Sistemi assistenza alla guida: ora controllano pure quelli | La domanda da 3.000€
Fai attenzione ai sistemi di assistenza alla guida. Adesso controllano pure quelli con una domanda da 3000 euro: cosa cambia per tutti.
Dal 7 luglio 2024, l’Intelligent Speed Assistance (ISA) diventerà obbligatorio per tutte le nuove immatricolazioni di veicoli nell’Unione Europea. Questo sistema, parte integrante degli ADAS (Sistemi di Assistenza alla Guida Avanzati), è stato progettato per migliorare la sicurezza stradale e garantire il rispetto dei limiti di velocità.
Attraverso tecnologie come telecamere, GPS e radar, l’ISA identifica i segnali stradali e regola automaticamente la velocità del veicolo.
Il funzionamento dell’ISA si basa su una combinazione di strumenti avanzati. Le telecamere frontali rilevano i segnali stradali, mentre il GPS fornisce dati precisi sui limiti di velocità in ogni area. Quando il conducente supera tali limiti, il sistema invia segnali acustici e visivi, intervenendo direttamente per ridurre la velocità se necessario. Questo intervento avviene senza bisogno di input diretto, rendendo l’ISA un sistema attivo e costantemente operativo.
Un punto cruciale del sistema è la possibilità di disattivazione temporanea in caso di emergenza, consentendo al conducente di premere a fondo l’acceleratore per superare situazioni critiche. Tuttavia, l’ISA si riattiva automaticamente ogni volta che il veicolo viene riacceso, assicurando una protezione continua e conformità alle normative europee.
L’obiettivo principale dell’ISA è la riduzione degli incidenti stradali. Secondo stime dell’European Transport Safety Council, il sistema potrebbe diminuire i sinistri del 30% e salvare circa 250 vite all’anno. Con l’introduzione obbligatoria, si punta non solo a una maggiore sicurezza, ma anche a ridurre le sanzioni per infrazioni legate all’eccesso di velocità.
Sistema di assistenza alla guida, normativa e sanzioni: cosa prevedono
Il Regolamento UE 2019/2144 ha stabilito che dal 6 luglio 2022 tutti i nuovi modelli di veicoli debbano essere dotati dell’ISA. Questo obbligo sarà esteso a tutte le nuove immatricolazioni dal 7 luglio 2024. I veicoli non conformi a tali requisiti potranno essere soggetti a sanzioni amministrative, con multe che variano da 967 a 3.867 euro. Inoltre, in caso di manomissione del sistema, le sanzioni possono essere ulteriormente aggravate.
Anche i produttori automobilistici devono rispettare standard rigorosi. Le case produttrici rischiano multe significative e richiami di veicoli se non conformi alle normative. La responsabilità si estende anche a eventuali incidenti causati da malfunzionamenti, esponendo le aziende a implicazioni civili e penali. Per questo motivo, molte case stanno investendo in soluzioni assicurative adeguate per coprire eventuali rischi.
Attenzione alla guida, vantaggi ed integrazioni con altri sistemi: come funziona l’ISA
L’ISA offre numerosi vantaggi, tra cui una maggiore sicurezza stradale e un minor rischio di sanzioni per i conducenti. Grazie alla sua capacità di regolare automaticamente la velocità in base alle condizioni stradali, il sistema aiuta a prevenire incidenti e a garantire il rispetto delle normative. Questo si traduce in un ambiente stradale più sicuro per tutti gli utenti, inclusi pedoni e ciclisti.
Un ulteriore progresso è rappresentato dall’integrazione dell’ISA con altri sistemi ADAS, come i sensori di distanza e la frenata automatica. Questa combinazione consente al sistema di adattarsi non solo ai limiti di velocità, ma anche alle condizioni del traffico, migliorando l’esperienza di guida complessiva.