Signal, boom di download: WhatsApp abbandonato dagli utenti
L’app Signal ha registrato un boom di download in poche ore, causando una vera e propria migrazione di utenti WhatsApp. Complici la nuova politica di privacy dell’app e un tweet di un certo Elon Musk, Signal ha visto crescere esponenzialmente i suoi utenti a partire dal 7 Gennaio scorso. Gli utilizzi sono aumentati così tanto che per qualche ora i server sono rimasti congestionati, ritardando l’invio dei codici di verifica per l’attivazione degli account.
WhatsApp e la sua nuova privacy
L’aggiornamento delle norme della privacy e il tweet del CEO di Tesla stanno facendo passare un brutto periodo a WhatsApp. Già da diversi giorni gli utenti dell’app sono stati notificati di un cambiamento nei dati raccolti e nel modo in cui vengono usati. L’update è volto a tutelare la condivisione delle informazioni utente, che vengono condivise con Facebook, Instagram e Messenger. L’utente, presa visione dell’informativa, deve accettarla entro l’8 Febbraio 2021: dopo tale data, se non ha accettato le nuove policy, non potrà usare l’applicazione.
Il cambio delle norme non coinvolge in realtà gli utenti Europei, anche accettando i nuovi termini, ma il messaggio ha comunque generato lunghi dibattiti. Per l’Unione Europea, infatti, non ci saranno modifiche alla privacy: WhatsApp ha solo esplicitato e richiesto la conferma delle norme per la condivisione che ha sempre utilizzato. Diverso è il discorso per gli utenti fuori dall’UE: in questo caso i dati potranno essere ceduti a terzi da Facebook per mostrare avvisi e offerte personalizzati.
I negoziati Europei e il GDPR impediscono a Facebook Inc. di utilizzare i dati degli utenti in questo modo, quindi nei paesi dell’Unione l’avviso è diverso rispetto al resto del mondo. Il popup ha comunque generato allarmismi: molti utenti hanno pensato di trovarsi di fronte a una fake news o a un malware, e il web è esploso nella confusione generale. Di questo ha giovato Signal, che ha visto crescere i download in pochi giorni in sfavore di WhatsApp.
Signal: cos’è l’app che ha fatto il boom di download
Signal si presenta come un’alternativa a WhatsApp in primis e poi a Telegram. Si tratta di un’applicazione open source che utilizza algoritmi di crittografia end-to-end per testi, file, video e audio. L’app fornisce un ulteriore livello di sicurezza con la possibilità per gli utenti di una chat di verificare l’identità dei loro interlocutori: confrontando i rispettivi codici di sicurezza ci si autentica e la conversazione può iniziare.
Le chiamate e i messaggi sono cifrati con il protocollo SRTP, e i testi vengono memorizzati sul telefono (o PC) e non sul server. È comunque possibile scegliere di memorizzare file e messaggi sui server in maniera crittografata, utilizzando un PIN personale. Le pratiche di sicurezza adottate da Signal sono efficaci contro l’attacco Man in the Middle, scongiurando l’inserimento di un attaccante esterno all0interno della conversazione.
Molti grandi nomi hanno più volte elogiato l’applicazione, consigliandone l’utilizzo. Edward Snowden e Elon Musk hanno affermato di utilizzarlo e più volte hanno spronato gli utenti a usarlo. I fan più attenti di Mr Robot si ricorderanno di averla vista nel corso delle stagioni, sfruttata come canale sicuro e privato per organizzare gli attacchi senza essere scoperti. Signal, grazie alle sue politiche di privacy e sicurezza, potrebbe ora conoscere una grande crescita e superare sia WhatsApp che Telegram.
Il tweet di Elon Musk
Il dibattito sulla privacy riaperto dall’avviso di WhatsApp ha “risvegliato” il mondo intero, e anche Elon Musk si è fatto sentire. Con un tweet dei giorni scorsi ha nuovamente consigliato agli utenti a passare a Signal, e questa volta l’invito ha attecchito maggiormente, dando man forte all’abbandono di WhatsApp. L’imprenditore ha sempre preso le distanze da Zuckerberg, arrivando a eliminare da Facebook le pagine di Tesla e SpaceX.
Una spinta forte che ha coinciso con il boom di download per Signal e l’abbandono di WhatsApp da parte degli utenti. L’inaspettata migrazione degli utenti ha messo in difficoltà i server dell’app, che per qualche ora si sono ritrovati congestionati. L’effetto del tweet di Musk non ha avuto effetti positivi solo su Signal: la società Signal Advance ha infatti visto il suo valore in borsa aumentare del 438%. Peccato però che le due aziende non abbiano nulla in comune.
Da giovedì scorso la società ha aumentato il suo guadagno del 11.708%: gli investitori hanno letteralmente assaltato i titoli dell’azienda, facendo crescere enormemente il suo valore. L’azienda è una società attiva nell’healthcare e non ha niente a che fare con l’app di messaggistica, la quale non è nemmeno presente in borsa. Signal Advance ha prontamente avvertito i suoi investitori, ma questo non ha impedito ai suoi titoli di schizzare alle stelle. Un risvolto sicuramente positivo per l’azienda, per quanto a breve termine e frutto di un errore e della “febbre del mercato”.
Insomma, un periodo non proprio roseo per WhatsApp. La privacy è un tema che è sempre stato al centro dei dibattiti, e negli ultimi tempi ha interessato particolarmente gli utenti, anche in Italia. La migrazione a Signal sarà solo temporanea oppure gli utenti cambieranno davvero la loro app di messaggistica preferita?