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Scienza, è stato creato un microscopio “Ibrido” per “spiare” le molecole in 3D

Quest’invenzione sarà utilissima nel campo scientifico, soprattutto nel caso in cui ci sia bisogno di studiare in 3D le molecole.

Ti è mai capitato di guardare un film con un microscopio e chiederti “Ma come fanno a vedere tutto così in dettaglio?” Beh, un gruppo di scienziati del Marine Biological Laboratory (MBL) ha inventato un nuovo microscopio super figo che potrebbe rivoluzionare il modo in cui studiamo le cellule! 

Il nome in codice? “Microscopio ibrido”, tradotto letteralmente in italiano. E non è solo un nome cool, questo microscopio è davvero speciale. Combina due tecnologie super avanzate: la microscopia a fluorescenza polarizzata (che misura l’orientamento delle molecole) e il dual-view light sheet microscope (diSPIM), che è un maestro nell’imaging in profondità.

Con questo “ibrido”, gli scienziati possono vedere contemporaneamente la posizione e l’orientamento in 3D di un sacco di molecole, come le proteine, dentro le cellule. È come avere una mappa tridimensionale che mostra dove si trovano le molecole e come sono orientate nello spazio. E la cosa bella è che questo microscopio risolve un problema che affliggeva le misurazioni tradizionali: l’ambiguità dovuta alla rotazione o all’inclinazione dei campioni. 

Ma cosa possiamo fare con questo microscopio “magico”? Beh, un sacco di cose! Possiamo studiare come le proteine cambiano orientamento in risposta all’ambiente, analizzare strutture complesse come i microtubuli nel fuso mitotico delle cellule in divisione…Le possibilità sono infinite!

Come funziona il microscopio ibrido?

Il microscopio ibrido è un sistema duale di imaging, con due percorsi ortogonali che migliorano la risoluzione lungo l’asse assiale. Utilizzando cristalli liquidi, gli scienziati possono modificare dinamicamente la direzione della polarizzazione, permettendo di misurare l’orientamento delle molecole con precisione.

È come avere due occhi che guardano lo stesso oggetto da due angolazioni diverse, ottenendo una visione più completa. In un modo o nell’altro, questo nuovo microscopio, permetterà di “studiare in tempo reale” una molecola senza prendere singolarmente i vari parametri.

Illustrazione di una ricercatrice in un laboratorio (Pixabay FOTO) – www.systemscue.it

Il futuro del microscopio

L’idea di questo microscopio è nata nel 2016, durante una sessione di brainstorming al MBL. Un team internazionale di scienziati, guidato da Hari Shroff, Talon Chandler e Rudolf Oldenbourg, ha lavorato sodo per svilupparlo. E indovina un po’? Hanno collaborato con il NIH e l’Università di Chicago! Un vero lavoro di squadra! 

Il futuro è luminoso per questo microscopio ibrido. I ricercatori stanno lavorando per renderlo ancora più veloce, in modo da poter osservare i campioni viventi in tempo reale. E stanno sviluppando nuove sonde fluorescenti per studiare un numero ancora maggiore di strutture biologiche. Chissà quali nuove scoperte ci aspettano!

Published by
Mattia Paparo