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Schermi più ecologici e brillanti grazie ad un dispositivo a base di argilla

Una ricerca che arriva dal Giappone potrebbe essere la chiave per realizzare schermi ecologici e brillanti che non provochino danni nel tempo

Diversi scienziati da anni stanno cercando di realizzare degli schermi per i dispositivi elettronici che siano migliori per garantire un ambiente ecologico e di qualità.

Tuttavia, non è affatto semplice trovare un materiale che possa sostituire gli schermi utilizzati in larga misura nel sistema di produzione moderno. D’altronde, se si pensa alla sola produzione di tablet e smartphone, i numeri sono gargantueschi.

A quanto pare, un team di ricercatori del Giappone, precisamente dell’Università di Chiba, è riuscito a trovare un’alternativa sostenibile e rivoluzionaria, portando avanti una ricerca su materiali elettrochimici.

Quali sono stati i risultati di tale ricerca, pubblicata sul Journal of Materials Chemistry C? E quali potrebbero essere gli sviluppi di tale scoperta? Ecco quello che c’è da sapere a questo proposito.

Schermi innovativi: la scoperta che arriva dal Giappone

Il team di ricerca dell’Università di Chiba guidato dai dottori Norihisa Kobayashi e Kazuki Nakamura è riuscito a sviluppare un complesso dispositivo elettrochimico a doppia modalità combinando sia variazione di luminosità che variazione cromatica. Il tutto è avvenuto integrando anche membrane di argilla smectite, elementi fondamentali perché migliorano stabilità ed efficienza del sistema.

Il dispositivo realizzato dal team di esperti integra complessi di europio e derivati dell’eptil-viologeno, elementi che permettono variazioni di colori vivaci e luminescenza. Tale tecnologia è rispettosa dell’ambiente ed efficiente poiché utilizza materiali naturali e opera a bassa tensione, riducendo il consumo energetico rispetto ai comuni display che vengono usati al giorno d’oggi. Gli scienziati hanno evidenziato anche come le membrane a base di argilla facilitino il movimento degli elettroni e rendano le reazioni molto più efficienti rispetto ai comuni standard.

Le reazioni derivanti dall’esperimento del team di ricercatori (Journal of Materials Chemistry C) – SystemsCUE

Gli usi pratici e la speranza per il futuro

Gli scienziati che hanno portato avanti tale ricerca sono fiduciosi che questa scoperta possa rivoluzionare il settore della tecnologia così come lo conosciamo. D’altronde, schermi e display come quelli del dispositivo, realizzati con un materiale ecologico e più efficiente, potrebbero avere molteplici applicazioni. Nel dettaglio, potrebbero essere usati per la segnaletica digitale, per tablet, smartphone e dispositivi portatili. Tale materiale potrebbe garantire la giusta illuminazione sia in contesti illuminati che bui.

Di conseguenza, potrebbero esserci anche meno problemi causati dalla luce blu, un fenomeno che coinvolge tutti coloro che lavorano in ufficio o usano i dispositivi elettronici per diverse ore al giorno. In ogni caso, in futuro, il team di ricercatori dell’Università di Chiba prevede di integrare i nuovi materiali su larga scala, così da dare il via alla produzione di display che rispettano l’ambiente e siano eccellenti dal punto di vista dell’efficienza.

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Claudio Vittozzi