Scaldabagno, con solo 10€ di investimento ne puoi risparmiare più di 300 in un anno | È facilissimo

Un trucco che costa pochissimi soldi ma che ti permetterà di risparmiare tantissimo per riscaldare i tuoi sanitari.

Lo scaldabagno è un elemento essenziale nelle case di milioni di persone. Sebbene spesso passi inosservato, il suo contributo alla qualità della vita è fondamentale. Questo apparecchio rappresenta una soluzione pratica per avere acqua calda a disposizione in ogni momento.

L’evoluzione dello scaldabagno è legata allo sviluppo delle tecnologie di riscaldamento dell’acqua. I primi dispositivi risalgono al XIX secolo, quando le persone iniziarono a utilizzare sistemi rudimentali a gas per scaldare l’acqua. Nel tempo, grazie ai progressi dell’ingegneria e all’introduzione dell’energia elettrica, gli scaldabagni sono diventati più sicuri, efficienti e accessibili.

Oggi esistono diverse tipologie di scaldabagni, ciascuna con caratteristiche specifiche che rispondono a diverse esigenze. Lo scaldabagno elettrico, ad esempio, funziona tramite una resistenza elettrica che riscalda l’acqua accumulata in un serbatoio. Questa soluzione si distingue per la sua semplicità e versatilità, rendendola ideale per appartamenti e piccoli nuclei familiari.

Un’altra opzione molto diffusa è lo scaldabagno a gas, che utilizza un bruciatore alimentato a gas metano o GPL. Questo tipo di scaldabagno è spesso preferito per le sue prestazioni rapide e per i costi energetici generalmente inferiori rispetto all’elettricità.

Il ruolo dello Scaldabagno nella vita moderna

Lo scaldabagno è diventato un simbolo del comfort domestico. Nelle società moderne, l’acqua calda non è più considerata un lusso, ma una necessità. Tuttavia, questo comfort ha un costo ambientale. Gli scaldabagni tradizionali consumano energia e possono contribuire all’inquinamento. Per questo motivo, molte aziende stanno investendo in tecnologie più sostenibili.

Per garantire il corretto funzionamento e una lunga durata dello scaldabagno, è importante eseguire una regolare manutenzione. La pulizia del serbatoio, la verifica dell’eventuale presenza di calcare e il controllo delle componenti elettriche o del bruciatore sono operazioni fondamentali per evitare guasti e ottimizzare il consumo energetico.

Un semplice trucco

Se utilizzi un termo elettrico per avere acqua calda, esiste un modo semplice ed economico per risparmiare sulla bolletta della luce. Con un piccolo dispositivo che costa circa 10 euro, puoi ridurre significativamente il consumo energetico. Il termo elettrico funziona riscaldando l’acqua tramite resistenze interne fino a raggiungere la temperatura impostata sul termostato. Tuttavia, ogni volta che la temperatura dell’acqua scende, le resistenze si riattivano, aumentando il consumo di elettricità.

Una soluzione trovata da Xataka Home è quella di programmare il funzionamento del termo, evitando di tenerlo acceso 24 ore su 24. Per esempio, hanno verificato che bastano solo 6 ore al giorno per soddisfare il fabbisogno quotidiano. Utilizzando una presa intelligente è possibile programmare tramite un’app (come Tapo) le fasce orarie di funzionamento del termo. Questo riduce il consumo energetico e consente anche di sfruttare eventuali tariffe elettriche.