Ryanair, non preoccuparti più delle misure dei bagagli | Dopo la batosta ormai fanno i bravi: passa di tutto
Con Ryanair non dovrai più preoccuparti più della misura dei bagagli. Dopo la batosta temono un’ulteriore multa: come cambia la loro politica.
Un giudice di Valencia ha condannato la compagnia aerea low cost Ryanair a restituire 46 euro a un passeggero per il pagamento di un supplemento legato al bagaglio a mano. Questa sentenza rappresenta una vittoria per i diritti dei consumatori e un monito per le compagnie aeree a rispettare le normative sui costi aggiuntivi.
La controversia è iniziata a gennaio 2024, quando Damián Martínez, avvocato di professione, è stato costretto a pagare un supplemento di 46 euro per una borsa che superava di poco le dimensioni consentite dalla compagnia. Sebbene il bagaglio fosse stato trasportato tra le sue gambe e non fosse stato fornito alcun servizio aggiuntivo, Ryanair ha applicato il supplemento. Secondo il denunciante, questa pratica era ingiustificata.
Il tribunale ha stabilito che l’addebito extra per il bagaglio a mano era illegale, facendo riferimento all’articolo 97 della Legge di Navigazione Aerea e alla giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Queste normative considerano il trasporto del bagaglio a mano come parte integrante del servizio aereo e non possono essere soggetti a costi aggiuntivi, rafforzando così la difesa dei diritti del passeggero.
Questa risoluzione arriva poco dopo che il Ministero del Consumo ha multato diverse compagnie aeree, tra cui Ryanair, per pratiche abusive simili. Nonostante le sanzioni milionarie, le compagnie aeree continuano a difendere le loro politiche e hanno annunciato che faranno ricorso presso il Tribunale Nazionale. Tuttavia, le compagnie continuano a mantenere queste politiche in vigore fino a quando non ci sarà una sentenza definitiva che le obblighi a cambiare.
Ryanair, la condanna fa cambiare la politica: le novità
Il caso di Damián Martínez mette in evidenza le difficoltà burocratiche che i consumatori devono affrontare per far valere i propri diritti. Dopo aver ricevuto risposte negative dalla Direzione Generale per il Consumo della Comunità Valenciana e dall’Agenzia Statale per la Sicurezza Aerea (AESA), il passeggero è stato costretto a ricorrere ai tribunali. Questo processo risulta complesso e scoraggiante per molti utenti, che non possiedono le conoscenze legali necessarie per intentare causa a grandi compagnie aeree.
Damián Martínez ha denunciato che, nonostante le multe imposte alle compagnie aeree, le istituzioni pubbliche non offrono il supporto necessario ai consumatori durante il processo di reclamo. Questa mancanza di supporto istituzionale rende il percorso legale un’opzione quasi inaccessibile per molti passeggeri che non hanno le risorse per fare causa alle compagnie aeree per somme contenute.
Ryanair, vincono i passeggeri: le ultime
Nonostante gli ostacoli, la sentenza è stata vista come una vittoria per i diritti dei passeggeri. Damián Martínez ha espresso soddisfazione, ma anche preoccupazione per il fatto che questa vittoria non dovrebbe essere un’eccezione. Ha sottolineato che le compagnie aeree non possono continuare ad applicare questi addebiti in modo impunito e che le istituzioni devono supportare i consumatori durante tutto il processo di reclamo.
La sentenza evidenzia le pratiche abusive che ancora persistono nel settore aereo. Mentre le compagnie aeree continuano a imporre costi aggiuntivi e la mancanza di supporto ai passeggeri, è fondamentale che le autorità prendano misure più efficaci per proteggere i consumatori e garantire che i passeggeri non siano soggetti a costi ingiustificati da parte delle compagnie aeree.