Ronda e la palestra robotica che aiuta chi è stato affetto da ictus

Ronda, la palestra robotica per chi è stato affetto da ictus

Una palestra robotica per aiutare la riabilitazione di chi è stato affetto da ictus. Credits: santannapisa.it

L’Istituto di BioRobotica e l’Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, Informazione, Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa, hanno dato il via a un nuovo progetto di ricerca, dal nome di Ronda, ovvero RObotica indossabile personalizzata per la riabilitazioNe motoria Dell’arto superiore per i pAzienti neurologici.

Coordinata dal professore Silvestro Micera, la ricerca ha come obiettivo la crearazione di una palestra con robot indossabili. Si può così formare “un polo clinico regionale di eccellenza, unico in Italia”. Sarebbe una delle tecnologie più d’avanguardia nella riabilitazione motoria post-ictus in tutto il mondo.

Grazie a “Ronda” i pazienti potranno beneficiare delle opportunità che derivano dall’unione di strumenti tecnologici innovativi, sotto forma di robot indossabili, e di approcci riabilitativi personalizzati. L’unione dei due fattori, calibrati sulle capacità motorie residue di ogni paziente, offriranno la migliore e più efficace terapia possibile durante tutto il percorso di riabilitazione successivo ad un ictus.

I punti di forza di Ronda

  • Ronda garantisce differenti metodi di riabilitazione per personalizzare la cura. A seconda delle necessità del paziente, gli esercizi proposti mirano alla mobilitazione di spalla e gomito oppure di mano e polso, proponendo per entrambe le cure differenti sistemi.
  • Come ci sono tante tecnologie di cui si sta sviluppando una versione indossabile (ad esempio altre due ricerche mirano a costruire touchpad indossabili, vedi qui e qui) così anche la robotica diventa indossabile.
  • Inoltre, dimostrando ulteriormente la capacità di seguire lo sviluppo tecnologico, la palestra è dotata di un sistema di realtà virtuale. Tramite un visore i pazienti possono osservare gli esercizi che devono svolgere; esercizi che sono adattati alle diverse esigenze.

In più sul progetto

Alla Scuola Superiore Sant’Anna, si sono aggiunti altri partner: l’Unità di Neuroriabilitazione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (responsabile Dott. Carmelo Chisari); l’Istituto di Neuroscienze del Cnr, a Pisa (responsabile Dr. Matteo Caleo); Ausl Toscana Nord Ovest (Ospedale della Versilia, responsabile Dr. Federico Posteraro) e riabilitazione dell’ area pisana (responsabile Dott.ssa Cristina Laddaga).

Il progetto ha un costo totale di 1,7 milioni di euro, di cui oltre la metà è stato finanziato dalla regione Toscana. Ronda ha una durata di 24 mesi, dunque nella primavera del 2018 si potranno osservare i risultati della ricerca.

Durante il progetto, due palestre robotiche saranno collocate all’ospedale di Cisanello (Pisa) e l’ospedale Versilia (Viareggio).
In più, mentre gli Istituti della Scuola Superiore Sant’Anna svilupperanno le soluzioni robotiche indossabili e l’interfaccia uomo-macchina, due spin off della scuola, HumanWare e Wearable Robotics, valuteranno la possibile immissione sul mercato dei sistemi robotici sviluppati.