Ristrutturazione casa, a lavori finiti l’Agenzia delle Entrate ti rovina la festa | Non dimenticare mai questo foglio
Fai molta attenzione ai lavori di ristrutturazione a casa. Senza questo foglio l’Agenzia delle Entrate ti rovina tutti i piani: cosa succede.
Sono tantissimi i cittadini italiani pronti a ristrutturare la propria casa. Questa decisione spesso avviene per esigenze pratiche, ma delle volte anche economiche e personali. Uno dei principali fattori è la necessità di migliorare le condizioni abitative sia in termini di comfort che di funzionalità.
Delle volte si fanno quindi dei veri e proprio investimenti economici. Questa azione infatti permette anche di aumentare il valore di un immobile, andando a renderlo più appetibile sul mercato. questo è particolarmente vero in un contesto in cui uno dei temi importanti è sicuramente l’efficienza energetica.
La ristrutturazione spesso può avvenire anche per eventi lieti che colpiscono la vita dei cittadini, come ad esempio la nascita di un figlio. In questi casi infatti cambiare la struttura di un abitazione può essere l’ideale per l’arrivo di un nuovo componente della famiglia.
Delle volte però i cittadini dimenticano uno dei fattori principali che è quello normativo e fiscale. Infatti seppur un rinnovamento delle casa porta grande entusiasmo, bisogna dire anche che bisogna fare attenzione alle norme imposte dall’Agenzia delle Entrate. Infatti se vi manca un determinato foglio i vostri lavori potrebbero essere a rischio.
Ristrutturazione casa, non dimenticare questo foglio: la stangata dell’Agenzia delle Entrate
Ristrutturare casa è ubi passo importante che, come abbiamo visto, può aumentare il valore di un immobile. Allo stesso tempo bisogna fare attenzione alle implicazioni fiscali legate all’aggiornamento delle rendite catastali. Queste sono stabilite dall’Agenzia delle Entrate e rappresentano il valore fiscale dell’immobile. Inoltre influenzano il calcolo di imposte come l’IMU.
Ignorare l’obbligo di aggiornamento dopo interventi significativi può comportare sanzioni ed interessi da parte del Fisco. Quando si effettuano lavori di ristrutturazione che modificano le caratteristiche strutturali o funzionali dell’immobile è necessario presentare una richiesta entro 30 giorni dalla conclusione dei lavori.
Un aumento significativo
Questo adempimento è obbligatorio in casi come la creazione di nuove unità immobiliari, ampliamenti, variazioni della superficie utile, cambiamenti nella destinazione d’uso o interventi di riqualificazione strutturale, tra cui l’aggiunta dei servizi igienici. Quando le opere non comportano un aumento della rendita catastale superiore al 15%, l’aggiornamento potrebbe non essere richiesto. Nel dettaglio ad essere coinvolti sono specialmente quei lavori in cui si è sfruttato il Superbonus.
Questi mirano a migliorare la classe energetica dell’edificio e possono incidere sul valore fiscale. Il processo di aggiornamento prevede un costo di 50 euro. A questa cifra si aggiunge anche il compenso del tecnico (nel dettaglio un geometra) che varia tra 280 ai 450 euro. In assenza di una richiesta di aggiornamento da parte del proprietario, l’Agenzia delle Entrate può intervenire d’ufficio andando quindi a ricalcolare la rendita catastale e notificando un avviso di accertamento.