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Rabbit R1: il dispositivo mobile che utilizza le app al posto degli utenti grazie all’AI

È stato lanciato un dispositivo che promette di essere innovativo: il Rabbit R1. Questo dispositivo mobile, presentato dalla startup Rabbit, segna una svolta significativa nell’uso degli smartphone. Utilizzando un’intelligenza artificiale avanzata, R1 è in grado di eseguire azioni al posto dell’utente, interfacciandosi con le app in maniera autonoma. La combinazione di tecnologie come ChatGPT di OpenAI e un Large Action Model (LAM) consente a R1 di comprendere e replicare le azioni umane, offrendo un’esperienza utente senza precedenti.

Rabbit R1: semplificazione dell’uso mobile

Il CEO di Rabbit, Jesse Lyu, ha illustrato come R1 e il suo sistema operativo, Rabbit OS, siano progettati per semplificare l’uso degli smartphone. Questa filosofia si traduce in un dispositivo che elimina la necessità di apprendere il funzionamento di diverse app. Ad esempio, invece di navigare in un’app per acquistare un biglietto del treno, gli utenti possono semplicemente chiedere a R1 di eseguire l’azione per loro.

Tecnologia innovativa: unione di LLM e LAM

R1 utilizza due tecnologie chiave: un Large Language Model (LLM) per comprendere e generare linguaggio umano, e un Large Action Model (LAM) per eseguire azioni nel mondo fisico e virtuale. Questa combinazione rende R1 estremamente efficiente nel comprendere le intenzioni degli utenti e agire di conseguenza, superando in velocità e versatilità i tradizionali assistenti vocali.

Caratteristiche e accessibilità di Rabbit R1

Il dispositivo presenta specifiche tecniche impressionanti, come un touchscreen a colori da 2,88”, processore MediaTek Helio P35, 4 GB di RAM, e 128 GB di spazio di archiviazione. Include anche un microfono, un altoparlante, e una camera unica, Rabbit Eye, che può ruotare di 360°. Con una connessione Wi-Fi e supporto per SIM 4G, R1 è offerto in pre-ordine a un prezzo accessibile di 199 dollari, disponibile anche in Italia.

Utilizzo pratico e versatilità di Rabbit R1

Nonostante la sua natura rivoluzionaria, R1 non sostituisce completamente uno smartphone. È stato progettato per offrire un’esperienza d’uso più rilassata e intuitiva, riducendo la dipendenza dalle tradizionali app. Durante la presentazione, Lyu ha dimostrato come R1 possa rispondere a domande di cultura generale, organizzare viaggi, suggerire ricette basate sul contenuto del frigo, e persino effettuare videochiamate.

Rabbit R1 si pone come pioniere in un settore ancora inesplorato, combinando hardware e software per creare un’esperienza utente completamente nuova. Sebbene si confronti con prodotti come l’assistente vocale Ai Pin di Humane, R1 si distingue per il suo approccio innovativo e il suo prezzo competitivo, segnando un importante passo avanti nell’evoluzione della tecnologia mobile.

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Redazione